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Palermo, sequestrata discoteca abusiva in via dei Candelai

Vigile urbano che fa una multa

Musica ad alto volume e vendita di alimenti in locali con  gravi carenze igieniche. È  questo il bilancio dei controlli degli agenti della polizia municipale nei locali della movida e nei negozi di generi alimentari. Sono così scattate multe per 11 mila euro.

Una discoteca abusiva è stata sequestrata in via Candelai e sono scattati i sigilli per un market di via Salamone Marino, nei pressi della stazione centrale, dove sono state riscontrate gravi carenze igieniche. Il titolare di un pub è stato denunciato all’autorità giudiziaria per disturbo della quiete pubblica per emissione, all’esterno del locale, di musica ad alto volume.

Gli agenti del Caep, il nucleo controllo attività produttive hanno riscontrato che l’attività di discoteca era abusiva, perché priva di autorizzazioni. Sono state trovate all'interno settanta persone che ballavano in spazi angusti di circa 60 metri quadrati di un locale che disponeva di un dispositivo antincendio scaduto da dieci anni.

Per garantire la sicurezza e l’incolumità pubblica è stata interrotta la serata danzante, facendo uscire le persone all’esterno del locale. Le apparecchiature musicali sono state sequestrate. Mentre sono scattate sanzioni per titolare che non ha mostrato la relazione fonometrica, delle tabelle alcolemiche e dell'apparecchio alcol test. Gli agenti hanno scoperto che il barman addetto alla somministrazione di bevande alcoliche e superalcoliche non possedeva l’attestato di alimentarista.

In via Salamone Marino invece in un market sono state accertate gravi  carenze igienico sanitarie delle attrezzature e dei piani di lavoro, destinati alla vendita di alimenti e bevande. Il titolare non disponeva del piano di autocontrollo Haccp, il sistema preventivo di controllo degli alimenti per garantire la sicurezza igienica e per scongiurare il rischio di infezioni alimentari.

Inoltre, nelle pareti c'erano muffe e la pavimentazione era sporca e con vistose lesioni in diversi punti.

I prodotti esposti nei banchi di vendita, erano privi dei prezzi e posti in vendita sfusi, privi delle dovute informazioni al consumatore: paese di provenienza, produttore, lotto e data di scadenza.

Nel locale non sono state esposte le tabelle degli orari di apertura e chiusura. Inoltre, una banconista era sprovvista dell'attestato di alimentarista.

Infine, gli agenti hanno fermato un autocarro in via Maqueda parcheggiato in maniera irregolare. Al controllo, il ventottenne conducente non aveva patente di guida, perché non l'ha mai conseguita. Il mezzo è stato sottoposto a fermo amministrativo per tre mesi ed è stata ritirata la carta di circolazione ed è stato elevato un verbale di 5.111 euro.

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