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Palermo, Follieri ufficializza lo stop: "Il closing era fissato per giovedì, poi una telefonata..."

Fine della trattativa. La Follieri Capital Limited annuncia ufficialmente che è fallito il tentativo di acquisire il Palermo Calcio. La comunicazione arriva attraverso una nota a tarda sera dopo più di una settimana di incontri e colloqui con la proprietà. L'arrivo a Palermo di Raffaello Follieri per incontrare Emanuele Facile non è bastato per chiudere la trattativa.

E neppure l'incontro di oggi a Milano, durato più di nove ore, è servito a sancire un accordo tra le parti che in un primo tempo sembrava fosse stato raggiunto. "Prevedeva - come si legge nel comunicato della Follieri Capital Limited - l'immissione immediata di 5 milioni di euro nelle casse del club rosanero per fronte agli stipendi ed evitare punti di penalizzazione, il versamento di euro 1,2 milioni a titillo di corrispettivo, l'accollo della somma di 22,8 milioni di euro relativa alla società lussemburghese Alyssa SA e l’obbligazione a far fronte agli impegni finanziari della U.S. Città di Palermo al fine di riportare il giusto equilibrio finanziario e rimuove l’attuale stato di grave difficoltà".

L'accordo sembrava ormai fatto, tanto che il closing era già stato concordato per giovedì e "prevedeva inoltre il deposito dell’intero prezzo della cessione di 1,2 milioni di euro a garanzia sin dalla giornata di martedì". Poi però il colpo di scena finale, come si legge nella nota: "L'amministratore delegato del Palermo, Emanuele Facile, giunto nello studio legale Gianni Origoni, advisor dell’attuale proprietà, al momento della sottoscrizione del contratto preliminare ha comunicato di aver ricevuto una telefonata, nella quale gli sarebbe stato vietato di firmare l'accordo per via dell'esclusività richiesta e concordata, fin dal primo momento, dalla Follieri Capital Limited. Tutto ciò avveniva mentre il dott. Follieri aveva già impugnato la penna per apporre la propria firma sul contratto. A sostegno della sua marcia indietro il dott. Facile adduceva il fatto che la società controllante inglese aveva appena ricevuto un’offerta migliore di quella che si stava sottoscrivendo con la Follieri Capital Limited. A quel punto Facile ha provato a proporre di modificare la suddetta clausola, in maniera tale da poter ricevere eventuali altre offerte".

Inevitabile la decisione di non proseguire, così come l'irritazione della Follieri Capital Limited che nella nota definisce poco serio il comportamento dell’attuale proprietà, e non nasconde il rammarico "di non aver potuto procedere nella definizione del contratto che oltre a rimuovere immediatamente lo stato di grave difficoltà finanziaria, da tempo sotto i riflettori degli organi d’informazione, in cui versa la US Città di Palermo avrebbe permesso l’avvio di un ambizioso progetto sportivo ed imprenditoriale il cui obiettivo era quello di riportare il Palermo nella massima serie lasciandosi alle spalle definitivamente i problemi di questi ultimi anni".

Se le porte siano ormai definitivamente chiuse forse è ancora presto per dirlo. Alla finestra, intanto, resta la cordata americana che attendeva risvolti dalla trattativa tra i proprietari del Palermo e Follieri, ma dietro l'angolo ci sono le scadenze, gli stipendi da pagare e il rischio penalizzazioni in classifica.

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