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L'incidente di via Libertà a Palermo: indagato il conducente della Fiat 500

Si indaga per capire cosa sia veramente successo la sera del 16 gennaio scorso in via Libertà a Palermo. Diversi testimoni hanno parlato di una gara tra due auto ad alta velocità una delle quali sarebbe fuggita. La procura ha aperto un fascicolo e il ragazzo ventenne che era alla guida della Fiat Cinquecento, che ha fornito la sua versione dei fatti agli agenti dell'infortunistica, è iscritto tra gli indagati come atto dovuto.

Anche i numerosi testimoni che hanno assistito a quanto accaduto sono stati identificati ed invitati a rilasciare delle testimonianze ufficiali.

Intanto la ragazza diciottenne che era a bordo della Fiat 500 continua ad essere ricoverata in osservazione breve in prognosi riservata. I medici le hanno riscontrato un grave trauma cranico e l'hanno sottoposta a diverse Tac e secondo gli ultimi riscontri le condizioni mediche stanno migliorando.

Sono state anche acquisite le immagini delle telecamere di videosorveglianza in zona che hanno immagini di ottima risoluzione e che potranno permettere di ricostruire quanto accaduto.

Gli agenti dell'infortunistica stradale sono certi finora di un fatto, che la Fiat Cinquecento stesse percorrendo quella sera via Libertà ad alta velocità. "Lo si deduce dai segni sull'asfalto e - fanno sapere - dal violento impatto durante il quale l'auto si è scontrata contro un palo dell'illuminazione. In quel punto il limite di velocità per ragioni di sicurezza è fissato a 30 chilometri orari".

Sono rimasti coinvolti nell'incidente anche due ragazzi su un Piaggio Beverly. Ferito anche un ventenne che era in sella alla due ruote insieme al giovane che ha riportato le lesioni più gravi; mentre il diciottenne si trova ricoverato in sala rianimazione al Policlinico, dopo essere stato operato ad un rene, che gli è stato asportato. Il giovane si trova in coma farmacologico, la prognosi è riservata ma i medici sono ottimisti e non dovrebbe più essere in pericolo di vita.

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