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Palermo, dissequestrati i beni di un distributore di giornali

Il tribunale del Riesame presieduto da Lorenzo Jannelli ha disposto il dissequestro dei beni riconducibili a Giovanni Nangano, presidente della "Aenne Press spa", distributore di libri, giornali e riviste in Sicilia. Il sequestro da 1,3 milioni di euro era stato eseguito dai  finanzieri del nucleo di polizia economico-finanziaria di Palermo, su disposizione del gip del tribunale di Termini Imerese lo scorso 12 gennaio.

Contro il provvedimento di sequestro eseguito dalla guardia di finanza ed emesso dal Gip del tribunale di Termini Imerese si sono opposti gli avvocati Fabio Vanella, difensore di Aenne Press, Manlio Pennino e Giuseppe Castronovo, difensori di Nangano, con una richiesta di riesame al Tribunale di Palermo in data 28 dicembre accolta dai giudici l'8 gennaio 2019.

"Il Tribunale del Riesame di Palermo - spiegano gli avvocati - in accoglimento dell’impugnazione proposta, ha provveduto sabato 12 gennaio 2019, ad annullare il provvedimento disponendo l’immediata restituzione delle somme nella disponibilità della società e del signor Giovanni Nangano, riservandosi il deposito delle motivazioni. Il provvedimento del Tribunale del Riesame, ferma ogni ulteriore considerazione all’esito del deposito della motivazione, si pone in linea con le decisioni adottate in merito alla vicenda dalla Commissione Tributaria Provinciale di Palermo che ha annullato gli avvisi di accertamento ritenendo insussistente l’ipotesi che l’Aenne press s.p.a. si fosse avvalsa di fatture per prestazioni inesistenti al fine di ottenere indebiti risparmi di imposta".

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