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Su Palermo la scure del Governo: "Dalla manovra 9,5 milioni in meno, servizi a rischio"

La manovra del governo Conte costringerà il comune di Palermo a rivedere il suo bilancio di previsione 2019, dal momento che le scelte del Parlamento comporteranno 9,5 milioni di euro in meno per la nostra città».

Lo afferma Tony Sala, capo gruppo di 'Palermo 2022' in Consiglio comunale. «Una scelta assurda, quella di penalizzare gli enti locali, di cui l’Anci si farà carico a difesa di tutti i comuni - aggiunge - ma che colpirà in modo particolare Palermo, che pure ha avuto il merito di dotarsi di una propria manovra in largo anticipo che consentirà, almeno, di intervenire per tempo». Il tema sarà affrontato domani a Roma nella sede dell’Anci nazionale.

"Con la manovra di bilancio messa a punto dal Governo sono a rischio servizi essenziali per i cittadini e le cittadine. La misura di fatto riduce di oltre nove milioni di euro le possibilità di intervento del Comune per contrastare la povertà, proteggere le fasce della popolazione più fragili, investire per ridurre il disagio sociale e garantire servizi ai cittadini. Sarà necessario probabilmente rimodulare anche il Bilancio di Previsione varato dalla Giunta prima di questa manovra finanziaria".

E’ quanto afferma Barbara Evola, presidente della Commissione Bilancio del comune di Palermo e consigliera comunale di Sinistra Comune. "Mentre le polemiche infuriano ed il ministro invita i sindaci a rientrare nei ranghi ed occuparsi delle loro città - aggiunge -, vengono rastrellati fondi indispensabili al funzionamento degli enti locali, chiamati a risolvere i problemi reali della gente malgrado tutto. Il taglio colpisce il Fondo di Solidarietà dei Comuni, che si costituisce attraverso il versamento di tributi come l’Imu da parte degli stessi enti locali. La riduzione delle risorse era stata attuata dal governo Renzi per i tre anni precedenti e dal 2019 non si sarebbe più dovuta applicare. Ma a quanto pare le promesse fatte in campagna elettorale sono a carico dei cittadini, che si troveranno sguarniti di servizi o stretti nella morsa di una maggiore pressione fiscale. Mi auguro che il nuovo incontro con Anci porti a risultati concreti".

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