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Botti di Capodanno, si aggrava il bilancio: perdono una mano un bambino di Palermo e un 15enne di Naro

Si aggrava il bilancio di persone che hanno riportato gravi ferite e tre amputati a causa dell'esplosione di petardi e fuochi d'artificio durante questo fine anno in Sicilia.

A Palermo tra l'ospedale Di Cristina e l'ospedale Civico sono ricoverati sette minorenni e un maggiorenne gravemente feriti dall'esplosione di petardi. A un bimbo di otto anni palermitano è stata amputata la mano. In condizioni simili un ragazzo rumeno di 15 anni di Naro, a cui è scoppiato un petardo addosso e che per questo ha perso una mano. I chirurghi plastici del Civico stanno tentando di salvargli l'altra mano.

Ieri, anche all'ospedale Garibaldi di Catania un uomo di 43 anni ha subito l'amputazione della mano destra per lo scoppio di una bomba carta nel quartiere Librino.

Un ragazzo ventenne originario di Ribera ha riportato un trauma complesso alla mano destra e ha subito un'operazione. Un bambino di 11 anni ha riportato ustioni di primo grado alla mano, un altro di otto anni ha ustioni di primo grado al volto.

Un ragazzino di 14 anni ha ustioni di primo grado al volto. Un bimbo di 10 anni ha ustioni di primo e secondo grado alla mano destra, mentre un bambino di dieci hanno ha riportato una ferita alla coscia e alle mani. Nessuno di loro è in pericolo di vita, ma rimangono tutti sotto stretta osservazione medica.

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