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Palermo Capitale della Cultura, la Fondazione Whitaker protagonista nel week end

Villa Malfitano

Studi e approfondimenti nel week end a Villa Malfitano, nell'ambito delle manifestazioni di Palermo Capitale Italiana della Cultura 2018. A scendere in campo studiosi e docenti universitari provenienti dagli atenei italiani ed europei.

Già oggi diversi gli incontri, sabato 15 dicembre, invece, nell’unica sessione mattutina, a partire dalle 9: “Il costituzionalismo inglese in Sicilia e il contesto europeo”. Interverranno Wanda Mastor, Universite di Toulose; Werner Daum, Fern Universitat in Hagen; Carlo Ricotti, Università di Roma La Sapienza; Daniela Novarese, Università di Messina; Giorgio Scichilone, Università di Palermo. A concludere la mattinata e gli eventi di Villa Malfitano sarà Gaetano Armao dell’Università di Palermo che parlerà dei valori costituzionali in Sicilia: 1812, 1848,1946.

“Abbiamo voluto dedicare questo convegno internazionale al cosiddetto decennio inglese di Sicilia (1805 – 1815) - spiega Marcello Saija, presidente del comitato scientifico del convegno- perché esso rappresenta per l’Isola un importante momento di transizione dall’Ancien Regime alla modernità. Vengono, infatti, alla luce le spinte riformiste maturate nel periodo caraccioliano e del vicerè Caramanico, interrotte con gli eventi giacobini di fine del XVIII secolo ma riprese nel primo quindicennio del secolo successivo. Così, mentre il Mezzogiorno continentale vive l’esperienza murattiana che liquida la feudalità con il tentativo di costruire l’amministrazione di uno Stato, la Sicilia, nel 1812, con una Costituzione, vive il compromesso tra il ceto aristocratico e la monarchia borbonica che avrà conseguenze notevolissime sulla storia isolana per tutto l’Ottocento e per buona parte del ‘900”.

Grazie al protocollo di intesa tra la Regione Siciliana, l’Assessorato Regionale al Turismo, il Comune di Palermo e la Fondazione Sant’Elia, nella splendida cornice di Villa Malfitano a Palermo, gestita dalla Fondazione Whitaker, si è svolto, dallo scorso 17 novembre, un fitto calendario d’eventi, atti a celebrare, non solo l’immenso patrimonio culturale che la Villa e il suo parco rappresentano per la città di Palermo e l’intero territorio regionale, ma anche e soprattutto per sottolineare l’importante traccia lasciata alla fine dell’800 da alcune importanti famiglie inglesi sul nostro territorio. Oggi e sabato la conclusione.

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