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Palermo, nel sito dei vigili: "I parcheggiatori abusivi stranieri". Il comandante: "Presto nuova formulazione"

Botta e risposta al vetriolo tra il consiglieri di sinistra comune e il comandate della polizia municipale di Palermo su un quesito posto dai cittadini nel sito della polizia municipale. Nel sito della polizia municipale si legge: "In una area di parcheggio vi sono sempre cittadini stranieri che fanno i parcheggiatori abusivi o disturbano perché insistenti nella vendita di articoli. Cosa devo fare?".

Un quesito posto in modo "discriminatorio" per i consiglieri, ma per il comandate Marchese i quesiti vengono posti dai cittadini e "non si possono correggere". Ma presto arriverà una formulazione meno equivoca.

“Vuoi vedere che a Palermo i parcheggiatori abusivi sono solo stranieri?". Si chiedono i consiglieri comunali di Sinistra Comune Giusto Catania, Barbara Evola, Katia Orlando, Marcello Susinno e il comandante della polizia municipale di Palermo Gabriele Marchese.

Il quesito è posto in questo modo è discriminatorio: "Per questa ragione abbiamo già presentato un’interrogazione al sindaco, affinché intervenga con tempestività per rimuoverli. Le parole sono importanti per costruire l’immaginario, per queste ragioni non sono accettabili frasi che riproducano discriminazioni e falsi stereotipi, a maggior ragione se tali espressioni sono contenute nella comunicazione istituzionale del Comune. Palermo, in questi anni, si è contraddistinta per combattere tutte le forme di xenofobia e discriminazione su base etnica e per questa ragione bisogna bloccare sul nascere manifestazioni ed espressioni che fanno il verso alle tendenze reazionarie in atto nel Paese. Le faq sui siti istituzionali, secondo le indicazioni ministeriali, non devono riprodurre in modo testuale le domande dei cittadini che, invece, devono essere rielaborate al fine di fornire una corretta ed efficace comunicazione istituzionale - continuano i consiglieri di sinistra comune - Nel caso specifico le informazioni sul sito del Comune contengono evidenti riferimenti all’origine e allo status giuridico (stranieri!) delle persone, lasciando intendere che le problematiche attinenti alle pratiche di parcheggiatori abusivi, insistenti nella vendita, o i problemi di sicurezza siano solo prerogativa di cittadini stranieri. Abbiamo chiesto più volte per le vie brevi al comandante della polizia municipale che, nel caso specifico è anche il dirigente responsabile del sito istituzionale del Comune di Palermo, di rettificare l’informazione ma evidentemente è necessario rivolgersi, in modo formale con una interrogazione, al sindaco affinché sia ripristinata la corretta informazione istituzionale".

Arriva presto una risposta del Comandante Gabriele Marchese che ha precisato le domande vengono dai cittadini: "Esse non sono preconfezionate dagli uffici che certamente non possono "correggerle" in alcuna direzione. Effettivamente quella faq può dare adito a fraintendimenti per cui si è data istruzione per una formulazione meno equivoca".

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