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Palermo, col Padova una vittoria da big: i rosa vanno sotto e poi firmano l'1-3

Il Palermo di Stellone squarcia i fumi del closing, vince 3-1 a Padova e blinda il primato in classifica con una rimonta da grande squadra. Dopo lo svantaggio dello scatenato Bonazzoli, autore di un gol in sforbiciata da applausi, era facile abbattersi. Ma il peso delle incertezze societarie e delle ansie dei tifosi sono poca cosa per gli uomini di Stellone che hanno dimostrato, ancora una volta, di essere squadra vera.

Pochi cambi, Moreo e Chochev dal 1' (Puscas in panchina e Jajalo indisponibile). In difesa out Struna, Bellusci e Rispoli, Stellone punta quindi su Szyminski, Rajkovic, Salvi e Aleesami. Ed è proprio dal grande lavoro sugli esterni che il Palermo di oggi raccoglie buona parte delle sue fortune. Il terzino norvegese è preciso come poche volte in questo campionato, dialoga benissimo con gli attaccanti e ripiega senza lasciare voragini dietro di sé. Il Palermo e il Padova, gemellate di lungo corso e oggi con due divise celebrative, escono dal campo sotto gli applausi dei tifosi rosanero e i fischi di quelli veneti contro i propri giocatori. Insomma tutto bene, soprattutto in classifica dove i rosanero tengono a bada il Pescara (vittorioso ieri con il Carpi) e il Lecce che dovrà vedersela con il Perugia.

Avvio di gara scoppiettante per il Padova che mette subito alla prova la difesa rosanero. Al 3' punizione di Clemenza e palla velenosa che viene bloccata da Brignoli dopo avere attraversato in profondità tutta l'area. Passa appena un minuto e i padroni di casa tornano a impegnare Brignoli, questa volta miracoloso sul doppio tentativo di uno scatenato Bonazzoli. Il primo squillo dei rosanero arriva al 9' con Nestorovski che prova a sorprendere Perisan da fuori area, ma il tiro non è irresistibile. Il tema del primo quarto d'ora è quindi chiarissimo: giropalla del Palermo e Padova aggressivo in contropiede.

Sempre al quarto d'ora è ancora il Palermo a proporsi in avanti. Angolo dalla sinistra di Falletti, Salvi serve di testa Trajkovski che insacca a due passi. Ma la posizione è irregolare e l'esultanza dura poco. Al 22', sugli sviluppi di una punizione di Trajkovski, Bonazzoli si fa 70 metri di campo in contropiede senza però riuscire a finalizzare. La svolta, però, arriva al 30' ed è un capolavoro. Bonazzoli raccoglie in sforbiciata su cross di Contessa e batte un incolpevole Brignoli. Tutto splendido, peccato però che, in avvio d'azione, Belingheri fosse in posizione di fuorigioco. Il Palermo recrimina.

Passano i minuti e il Palermo si ricorda di essere di altra categoria. Al 35' arriva l'autogol del Padova annullato per fuorigioco di Nestorovski e dopo appena 8' il connazionale Trajkovski rimette in piedi la partita. Un ottimo Aleesami scende sulla sinistra, serve Trajkovski che triangola deliziosamente con Nestorovski e va in rete con un esterno di fino.

Nella ripresa cambia poco, è sempre il Palermo a fare la partita seppur a cospetto di una squadra mai doma. Bonazzoli è la vera spina nel fianco della difesa rosanero che riesce però a tenerlo a bada. Nel Padova entra l'ex Della Rocca, ma sono gli uomini di Stellone a far ancora male.

Al 23' Falletti raccoglie palla sulla destra e crossa al centro, Moreo devia di testa e Rajkovic realizza in spaccata. Adesso il Palermo gioca in scioltezza, palleggia e ricama a centrocampo. E proprio da un nuovo fraseggio in profondità arriva anche il tris di capitan Nestorovski su filtrante del solito, generosissimo, Moreo: difesa alle spalle e staffilata sul primo palo che non lascia scampo a Perisan.

Stellone a questo punto amministra: fuori Nestorovski, Moreo e Falletti, dentro Puscas, Murawski e Fiordilino. Il finale però non si scalda mai, eccezion fatta per il tentativo di incornata di Contessa al 41'. I rosanero vincono e continuano a volare.

 

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