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Comunali a Corleone, l'ex candidato Pascucci: "Sarò espulso da M5s, ma il mio impegno continua"

Maurizio Pascucci

«Nicolosi evidentemente è stato più bravo di me e rispetto la scelta, che non condivido, di averlo votato». Così Maurizio Pascucci, ex candidato sindaco del M5s al Comune di Corleone che prevede sarà «espulso dal Movimento, ma - assicura - il mio impegno a Corleone nel versante dell’opposizione, continua». «Dovranno esprimersi i probiviri - spiega - ma sarà una formalità... aspetto l'espulsione». Anche se Pascucci dice di «sentirsi ancora in sintonia con loro» e che «continuerò il mio impegno qui».

Nonostante la sconfitta Maurizio Pascucci - quasi doppiato nei voti da Nicolò Nicolosi eletto sindaco non molla il suo impegno per Corleone anche se ammette che si sarebbe aspettato un risultato migliore. Ex candidato del M5s, ha ottenuto 1.830 voti, il primo cittadino eletto ne ha invece avuti 3.587.

Venerdì scorso, il vicepremier Luigi Di Maio sarebbe dovuto andare a Corleone per sostenere il candidato a sindaco del M5S, ovvero proprio Pascucci, toscano che da 14 anni vive in Sicilia che però aveva postato su Fb una foto che lo ritraeva con il marito di una nipote di Bernardo Provenzano.

L’idea di Pascucci - condivisa con altri esponenti del M5S come il deputato Giuseppe Chiazzese - era quella di tentare l’apertura di un dialogo con i parenti dei mafiosi che avessero preso le distanze dai propri familiari. Operazione bocciata senza appello dal capo politico del M5S, che ha cancellato la visita, ha annunciato l’espulsione di Pascucci e la sottrazione del simbolo a chiunque dovesse risultare eletto nella sua lista.

Pascucci e non rinnega dice «di essermi presentato con il M5s, mi sento ancora in sintonia con loro, e rispetterò la decisione di espellermi dal movimento, continuando il mio impegno qui insieme agli altri tentando di ricucire le
divisione e stemperare le polemiche».

 

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