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Sassi contro mezzi, bancarelle e auto a ridosso dei binari del tram: autisti Amat in rivolta a Palermo

Sassi lanciati contro i mezzi, bancarelle abusive e parcheggi selvaggi a ridosso dei binari del tram. Gli autisti dell'Amat dicono "Basta". Dopo l'ultimo episodio di ieri allo Sperone, dove ignoti hanno lanciato un sasso contro un tram della linea 1 mandando in frantumi un vetro e ferendo un passeggero, monta la protesta per chiedere più sicurezza e tutela da parte dell'azienda, Comune e forze dell'ordine. A lanciare l'allarme è il sindacato Cobas.

Quello di ieri pomeriggio in realtà non è il primo episodio. Già nei mesi scorsi si sono verificati episodi simili ai danni di autobus e tram. A dicembre scorso, per esempio, sempre allo Sperone, un altro tram fu colpito da alcune pietre. Anche in quel caso uno dei vetri finì in frantumi ma la vettura in quel momento era vuota. Fatti non isolati tanto che nell'aprile scorso l'Amat aveva annunciato maggiori controlli sui mezzi con l'impiego di vigilantes e forze dell'ordine.

A rendere difficoltoso il lavoro degli autisti è anche il mancato rispetto delle regole comuni - come si vede dalle foto - ma anche gli scarsi controlli. È così che la domenica in corso dei Mille e il lunedì allo Sperone, giorni in cui si svolgono i mercatini rionali, si trovano bancarelle a ridosso dei binari o famiglie che attraversano sulle rotaie. E poi ci sono i parcheggi selvaggi.  "Non è possibile consentire un mercatino a ridosso delle rotaie. Il mercatino va spostato altrove - dichiara Carlo Cataldi, coordinatore regionale dei Cobas Lavoro Privato settore Trasporti -. Non è inoltre possibile permettere parcheggi selvaggi di automobili a pochi centimetri dai binari, che impediscono a tram lunghi 32 metri di effettuare in curva manovre in totale sicurezza. Serve una maggiore vigilanza della polizia municipale, anche per sanzionare i pedoni indisciplinati che camminano all'interno della linea tranviaria. Ogni giorno ne vediamo di tutti i colori".

"Lavoriamo quotidianamente in balìa dei delinquenti - denuncia Cataldi -, esposti a rischi che mettono a repentaglio la nostra sicurezza e quella dei passeggeri. Adesso basta, i conducenti dell'Amat vanno tutelati a tutti i livelli: dall'azienda, dal socio unico Comune e dalle forze dell’ordine. Finora – sottolinea – si è fatto troppo poco per salvaguardare chi guida un tram o un autobus, soprattutto in periferia. Da tempo chiediamo più sicurezza per i conducenti e più controlli sul territorio. Non siamo in presenza di ragazzate, ma di attacchi continui a mezzi e persone. La scelta del presidente Cimino di limitare temporaneamente la linea 1 fino allo Sperone è apprezzabile, ma insufficiente. L’azienda può e deve fare di più.  Il Comune pure".

Domani si terrà un incontro tra Amat e sindacati proprio sul tema sicurezza.

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