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Palermo, sorpresi a bruciare 200 chili di cavi elettrici in via Torre Ingastone: 4 arresti

Il fumo nero e tossico proveniente da un fondo agricolo in via Torre Ingastone a Palermo ha permesso ai carabinieri del nucleo radiomobile di individuare quattro persone che erano intente a bruciare cavi elettrici per ricavarne duecento chili di rame.

Sono finiti in manette Rosario Coglitore, di 65 anni, Rosario Caravello, di 28 anni, Marcello Alvich, di 48 anni, e Antonino Greco, di 23 anni, accusati di combustione di rifiuti tossici.

I carabinieri hanno visto i quattro che stavano bruciando materiale ferroso contenente plastica e cavi elettrici per ricavarne rame per poi rivenderlo.

Coglitore è stato portato in caserma e si è sentito male. È stato accompagnato dal personale medico  del 118 in un’ospedale cittadino. Da qui è stato dimesso e portato a casa sua in regime di arresti domiciliari. Ai domiciliari, presso le loro abitazioni anche gli altri tre: Alvich, Caravello e Greco.

I quattro sono in attesa dell’udienza di convalida, così come disposto dall’autorità giudiziaria.

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