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Acqua, a secco molte zone di Palermo: possibile stop nelle scuole, chiuso il centro commerciale Conca D'Oro

Disagi per l'approvvigionamento idrico in tutti i quartieri di Palermo. In queste ore i tecnici della Regione stanno procedendo ad aprire le paratie della parte bassa dell'invaso del Poma a Partinico. Questo permetterà di far defluire le acque fangose e i detriti che si sono accatastati sul fondo della diga negli scorsi giorni a causa del maltempo e delle piene dei fiumi.

Intanto la stessa operazione dovrebbe essere effettuata nelle prossime ore nell'invaso Rosamarina. In questo lago c'è un problema di sicurezza possono essere contenuti solo 40 milioni di metri cubi di acqua. Nel momento in cui si apriranno le paratie basse per far defluire il fango si puliranno le acque e si darà un po' di respiro a questo invaso.

Si sta valutando in queste ore di chiudere le scuole mercoledì 7 e giovedì 8 novembre a Palermo. Intanto in città l'acqua arriva da ieri pomeriggio con una pressione di 1.500 litri al secondo, quando è necessaria una pressione di 3.100 litri al secondo. L'acqua che arriva è pulita e potabile perché proviene da pozzi e sorgenti.

Intanto, a causa della mancanza di acqua la direzione del centro commerciale Conca D’Oro, da ieri pomeriggio, è stata costretta a chiudere la struttura. "Da domenica notte la via Lanza di Scalea, così come molti altri quartieri della città, non ha ricevuto la fornitura di acqua - si legge in una nota -. La decisione di chiudere l’attività commerciale è stata presa perché non si potevano più garantire i livelli essenziali di igiene e di cura".

La speranza è che entro stasera sia l'invaso Poma che quello di Rosamarina siano puliti e si possa tornare in attività. In ogni caso serviranno almeno 48 ore per far arrivare l'acqua fino a Palermo e riempire tutti i serbatoi.

 

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