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Musica popolare e canti di lavoro, a Palermo “Figlio di un Caos minore” - Video

È andato in scena, nella sala Damiani Almeyda dell’Archivio Storico del Comune di Palermo, “Figlio di un Caos minore” viaggio per terre, melologo scritto e recitato dall’antropologo Sergio Grasso sul tema delle zolfare di Sicilia e dell’emigrazione.

Protagonista la voce di Laura Mollica, artista iscritta al REI-Registro delle Eredità Immateriali della Sicilia, per la convenzione Unesco – Regione Siciliana, quale “Espressione” dell’Identità siciliana, considerata ambasciatrice della musica siciliana nel mondo. I canti di lavoro e della tradizione agreste, provenienti dal “Corpus di melodie popolari” di Aberto Favara, che già alla fine dell’ottocento identificò nella scala dorica, quindi di derivazione greca e mediorientale, il fulcro di tutta la nostra musica popolare, fanno da cornice al testo che narra la storia di un giovane “caruso” zolfataro che, dopo avere vissuto il suo viaggio nelle viscere della terra, decide di intraprenderne un altro verso l’America, alla ricerca di fortuna.

“Figlio di un caos minore” fa parte di “Trilogia del viaggio”, un progetto ideato dalla cantante Laura Mollica e inserito nella programmazione degli eventi di “Palermo Capitale Italiana della Cultura 2018”.

“Trilogia del viaggio” si sviluppa in tre momenti di spettacolo e si concentra sul rapporto che la Sicilia e i siciliani hanno con i tre elementi: mare, terra e cielo. È  un “viaggio” che aiuta a comprendere quanto la nostra cultura sia la sintesi delle culture del Mediterraneo, che si sono fuse insieme nei secoli di storia e di cui sono ancora presenti le peculiarità visibili in molti aspetti della vita, dalla lingua alle sonorità dei canti, fino ad alcuni aspetti di devozione spirituale. Un viaggio, quindi, con tre soste che si concretizzano in tre momenti di spettacolo che, oltre ai testi, utilizza musiche e canti di antica tradizione orale, scelti e diretti da Giuseppe Greco.

Insieme a Laura Mollica e Giuseppe Greco, una formazione cameristica composta da Giuseppe Cusumano (violino-sax soprano), Paolo Pellegrino (violoncello), Daniele Schimmenti (percussioni).

Trilogia del viaggio è realizzata dall’Associazione Culturale “Officina dell’Arte”.

Prossimi appuntamenti sabato 27 ottobre alle 18.30, nella Chiesa di San Matteo sul Cassaro a Palermo, “Shalom” viaggio per mare, spettacolo ispirato alle tradizioni marinaresche e sabato 3 novembre alle 18 nella Chiesa di San Saverio all’Albergheria con “O Nici, O Nici” viaggio per cielo, spettacolo musicale ispirato ai temi dell’amore e della morte, con la partecipazione dello scrittore-giornalista Gaetano Basile.

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