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Postino rubava le carte di credito e due informatici le svuotavano, tre indagati a Palermo

Un dipendente delle Poste italiane si sarebbe impossessato delle carte di credito e le avrebbe poi date nelle mani di due informatici che avrebbero messo a segno 37 truffe del valore di 86 mila euro.

I carabinieri hanno scoperto che i tre nel 2015 avrebbero truffato a Palermo ignari risparmiatori attraverso circuiti internazionali della Findomestic Banca Spa. I militari  hanno eseguito una misura cautelare, emessa dal gip del tribunale di Palermo, su richiesta della Procura della Repubblica, nei confronti dei tre accusati del reato di frode informatica.

L'attività investigativa è nata dalla denuncia presentata il 31 agosto 2015 dal responsabile frodi e circuiti internazionali della “Findomestic Banca Spa”. In quella occasione sono stati elencati numerosi episodi sospetti,  che si erano verificati nel 2015 e avevano danneggiato diversi risparmiatori.

I carabinieri hanno poi scoperto anche Lucano Quaranta, di 58 anni, già sottoposto all’obbligo di firma. L'uomo è dipendente delle Poste italiana, addetto alla distribuzione.

Secondo quanto è emerso dalle indagini, Quaranta avrebbe sottratto materialmente, durante il suo lavoro alle Poste, le carte di credito e acquisto le informazioni che poi avrebbe rigirato a Angelo Pettiglione, 33 anni, ai domiciliari e Alessandro Nicolicchia, 39 anni, sottoposto all'obbligo di firma. I due sarebbero esperti di sistemi informatici e avrebbero utilizzato gli account dei risparmiatori, disponendo alla fine un vero e proprio archivio informatico.

 

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