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Mafia, ricordato a Palermo il sindacalista Mico Geraci a 20 anni dalla morte

A vent'anni dalla sua morte, il sindacalista della Uil, Mico Geraci, ucciso dalla mafia l'8 ottobre 1998 a Caccamo, è stato ricordato nella scuola Mattarella nel quartiere di Bonagia di via del Castoro 13 a Palermo, nelle vicinanze della strada intitolata lo scorso febbraio allo stesso sindacalista. Tra i presenti il segretario generale della Uil Sicilia, Claudio Barone, il segretario generale della Uil, Carmelo Barbagallo,  il vice presidente, Gaetano Armao e i familiari di Mico Geraci.

Il segretario generale della Uil, Carmelo Barbagallo ricorda che a vent'anni dalla morte di Mico Geraci: "Ancora non c'è stato un processo per condannare mandante ed esecutori. Purtroppo i misteri di Palermo e della Sicilia continuano a essere ancora presenti. Per questo ci impegniamo per un futuro migliore, senza le mafie e senza la criminalità organizzata che toglie le prospettive di lavoro. E senza lavoro i nostri giovani saranno costretti a emigrare. Mico era una persona che aveva voglia di cambiare le cose in una cittadina come Caccamo dove cambiare le cose era pericoloso. Ricordo che venne a trovarmi a Termini Imerese una settimana prima dell'efferato omicidio, stava per candidarsi a sindaco, e avrebbe avuto anche buone possibilità di essere eletto, e mi chiese cosa ne pensassi".

Il leader della Uil Barbagallo si è rivolto ai numerosi studenti  di terza media presenti, spiegando: "Dobbiamo combattere la mafia e la lotta alla legalità parte dalle scuole. Niente bullismo. E lo dico anche ai genitori. Ognuno di noi deve fare la propria parte".

In sala anche Giuseppe Geraci, figlio di Mico, che ha ricordato il padre che vide ucciso quella sera. A distanza di vent'anni potrebbe finalmente essere vicina l'apertura del processo.

Il regista palermitano Pif si è rivolto ai giovanissimi studenti lanciando un appello: "Tra cinque anni finirete la scuola che, con tutti i propri limiti, comunque protegge. Poi dipenderà da voi. Dovrete scegliere se volete fare una vita da pecore oppure no. Grazie a gente come Mico Geraci, come Peppino Impastato, adesso è possibile in Sicilia aprire un negozio senza dover pagare il pizzo. Ora si può".

In contemporanea a Caccamo in occasione della “Giornata della Legalità” si è svolto un corteo che si è concluso con un incontro al Castello dove era presente il sostituto procuratore del Tribunale di Termini Imerese, Daniele Di Maggio. Sempre a Caccamo, alle 17, alla chiesa SS. Annunziata sarà celebrata una messa a suffragio e, alle 18, alla sala consiliare "Mico Geraci" del Comune la commemorazione.

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