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Scuola sporca a Palermo, mamme protestano davanti ai cancelli

Dalle 8 di questa mattina alcune mamme protestano davanti all’Istituto comprensivo Politeama di Palermo in via Pier delle Vigne 13, vicino al carcere Ucciardone.

Le mamme lamentano soprattutto la scarsa pulizia dei locali e per questo hanno anche chiamato i carabinieri. Dopo la segnalazione sono intervenuti i Nas.

Intanto sul posto, per mantenere l’ordine pubblico, in azione anche tre gazzelle del Nucleo radiomobile dei carabinieri.

“Abbiamo la scuola inagibile per la presenza di topi e per la sporcizia – spiega una delle mamme che ha partecipato alla protesta Anna Lo Piccolo – La preside non ascolta le nostre richieste perché dirige altri tre plessi in via La Masa e via Archimede. La dirigente scolastica si occupa solo delle due altre scuole, perché lì frequentano i bambini privilegiati. Noi apparteniamo a una classe meno abbiente, non abbiamo nessun diritto. Questa mattina per protestare non abbiamo fatto entrare le maestre. Oggi ci stiamo ribellando. I nostri figli non devono stare in questo porcile”.

“I Nas hanno setacciato palmo a palmo la scuola che è risultata agibile e pulita. Il plesso ha un bagno con uno scarico rotto che è chiuso, una palestra con una parete che ha umidità anch’essa chiusa e un ascensore non funzionate. Queste disservizi sono stai segnalati da me da mesi e mesi alle istituzioni comunali competenti”. Lo ha dichiarato  la dirigente scolastica dell’Istituto comprensivo Politeama, Aurora Fumo, che è intervenuta in merito alla protesta dei genitori.

“La sporcizia non è all’interno delle scuola ma all’esterno. I cittadini residenti in un palazzo vicino all’istituto buttano l’immondizia direttamente nel cortile. Anche questo è stato segnalato più volte da me al Comune. Questa mattina, solo dopo che i genitori hanno chiamato i carabinieri, gli operai della Rap sono venuti a pulire il cortile e quelli della Reset hanno tolto le erbacce. Le istituzioni dovrebbero essere più vicine ai dirigenti scolastici che segnalano i disservizi. Una protesta del genere mi sembra assolutamente pilotata. Io cerco di dare il massimo agli alunni del plesso Federico.

Quest’anno ho spostato i miei migliori insegnanti d’esperienza in questa scuola per garantire in meglio agli studenti. Nonostante l’istituto si trovi in centro città ci sono grosse problematiche sociali – continua la dirigente scolastica Fumo - I genitori hanno nei confronti degli insegnati una forte aggressività verbale e alcune volte mi è capitato di dover valutare se chiamare io i carabinieri per difendere i miei insegnanti. Io da settembre 2017 lavoro con una politica di massima integrazione per i bambini del Borgo Vecchio – conclude Fumo - Lo scorso anno ho coinvolto in un progetto scolastico gli studenti di tutte le scuole per far in modo che lavorassero insieme. Lunedì scorso sono entrata nelle classi del plesso Federico e ho salutato tutti i bambini, mentre non ho ancora avuto il tempo di farlo negli altri due plessi”.

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