Dieci arresti nel giro di un mese, e tutti per spaccio di droga. Ballarò si conferma uno dei centri principale per la vendita di stupefacenti a Palermo. Dopo l'operazione dei carabinieri qualche giorno fa, con 15 arresti, questa volta è toccato alla polizia ammanettare dieci persone, nell’ambito delle attività di controllo del territorio in chiave preventiva disposte dal questore. Da agosto ad oggi ci sono stati più controlli, con il sequestro di diecimila euro, oltre le misure cautelari. Le droghe erano di tutti i tipi: eroina, cocaina, hashish, marijuana e crack.
Le operazioni sono state condotte dai “Falchi” della sezione “Contasto al Crimine Diffuso” della squadra mobile della polizia. Lo spaccio, come certificato in ore e ore di avvistamenti e altro, avveniva praticamente in ogni zona del quartiere, per strada o nei domicili dei pusher e, spesso, grazie a stratagemmi frutto della fantasiosa collaborazione tra gli stessi spacciatori.
A piazza Ballarò, a piazza Casa Professa, in via Nunzio Nasi, in via Porta di Castro, in via Mongitore, l’imperativo era quello di non farsi sorprendere con la droga e con il denaro addosso, perché soltanto in questo modo era sostenibile la tesi dell’innocenza. Il clichè era quello per cui l’acquirente si rivolgeva ad un interlocutore su strada, questi scompariva per alcuni minuti nei meandri di Ballarò, ritornava con la dose richiesta ed effettuava lo scambio. Un tipico modo di agire, insomma, che era stato notato anche in precedenti operazioni di questo tipo.
In un caso la droga è stata trovata e sequestrata, con l’ausilio di personale del reparto Cinofili, all’interno della casa dello spacciatore, nascosta in un mobile della sala da pranzo. In manette sono finiti Antonino Gresti, 20 anni, Salvatore Giuseppe Ribaudo, 21 anni, Cristian Lo Monaco, 27 anni, Dario Accardi, 32 anni, Stephen Mayor Ejiofor, 32 anni. Christian Dalfone, 34 anni, Vincenzo Croce, 21 anni, Diallo Mohamadou, 30 anni, Nicolò Gambino, 30 anni, Gianluca Calaiò, 25 anni.
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