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A Palermo si ricorda il maresciallo Vito Ievolella, la figlia: "Era una persona molto temuta"

Ricorre oggi  il 37° anniversario dell’omicidio del maresciallo dei carabinieri Vito Ievolella. L'uomo fu ucciso a Palermo in piazza Principe di Camporeale il 10 settembre 1981 dalla mafia mentre si trovava nella sua auto, una Fiat 128: fu affiancato da un'altra vettura dalla quale furono esplosi numerosi colpi.

"Era una persona molto temuta in ambienti mafiosi ma anche molto apprezzata" ha detto la figlia Lucia durante la commemorazione. Alle 10 di questa mattina, in questa Piazza Principe di Camporeale, alla presenza del comandante della legione carabinieri “Sicilia”, Giovanni Cataldo, è stata deposta una corona d’alloro sulla lapide dedicata a Ievolella. Alle ore 10.30 è stata celebrata la messa nella chiesa di Santa Maria Maddalena, all’interno della Caserma “Carlo Alberto Dalla Chiesa”.

In una nota anche il presidente della Regione Nello Musumeci ricorda Ievolella: «In prima linea nella lotta alla mafia,  Vito Ievolella smantellò gli affari delle cosche più forti dell'epoca. Il suo coraggio e la sua dedizione siano oggi più che mai d'esempio per tutti coloro che sono impegnati nella quotidiana lotta alla criminalità organizzata».

Nel video le interviste a Giovanni Cataldo e la figlia Lucia Ievolella.

 

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