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Tasse e multe non pagate dai dipendenti del Comune di Palermo, somme trattenute dagli stipendi

Multe non pagate, ma anche tasse comunali come Tari e Imu: sono 2.100 i dipendenti del Comune di Palermo che devono somme all'amminstrazione per la quale lavorano. Ed ecco allora che l'assessore Antonino Gentile avrebbe ideato un modo per rientrare di queste somme: potrebbero essere trattenute direttamente dallo stipendio dei dipendenti già a partire da ottobre. In totale le somme che si dovrebbero recuperare pare ammontino 1,6 milioni di euro.

Ma su questa decisione l'opposizione attacca l'amministrazione comunale: "Non è dato sapere da quale fonte normativa provengano simili notizie. Pagare le tasse è giusto e tutti lo dovrebbero fare, ma le procedure legali ed esecutive non prevedono alcuna forma di compensazione con eventuali crediti (di lavoro) vantati dai cittadini dipendenti del Comune". Lo dichiarano in una nota i consiglieri comunali del MoVimento 5 Stelle, Ugo Forello, Giulia Argiroffi, Concetta Amella, Viviana Lo Monaco e Antonino Randazzo.

"Bisogna comprendere, intanto, se i circa 2.000 dipendenti hanno ricevuto avvisi di accertamento non opposti e non pagati, così provocando l'attivazione delle procedure di riscossione coattiva, che prevede anche la possibilità di pignorare il quinto dello stipendio. Ecco perché - affermano i cinquestelle - non si comprende la notizia di oggi, se non come forma di vuota propaganda; a meno che il Comune non abbia 'inventato' qualcosa che giuridicamente non esiste. I dipendenti morosi vanno trattati come tutti gli altri cittadini palermitani morosi, con fermezza ma senza intenti persecutori".

Nel pomeriggio arriva poi una nota dell'assessore Gentile sull'argomento della tasse: "Come è noto, l'amministrazione comunale ha avviato, ormai da oltre un anno, un'azione di contrasto del fenomeno della evasione fiscale e del mancato pagamento delle sanzioni per violazioni del Codice della Strada. Tale attività, che ad oggi ha permesso il recupero di oltre 12 milioni di euro alle casse comunali, si è articolata con diversi strumenti improntati al dialogo con i cittadini e a fornire strumenti e regole che rendessero non necessario il recupero coatto, dando la possibilità di mettersi in regola con tempi e modalità il più possibile sostenibili per singoli, imprese e famiglie.  Questo è stato e sarà lo spirito con cui l'Amministrazione opera nei confronti di tutti, consci dell'uguaglianza dei cittadini, di tutti i cittadini di fronte alla legge in termini di diritti e doveri. Da parte dell'amministrazione quindi viene l'invito a tutti i cittadini interessati a verificare la possibilità di ricorso agli strumenti agevolati previsti, utilizzando i canali messi a disposizione dal Comune".

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