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Partinico, in un video la brutale aggressione al giovane senegalese

Il giovane senegalese Khalifa Dieng, di 19 anni, girava in bicicletta per le vie di Partinico, quando è stato avvinato da un uomo, poi da due. Così ben presto dagli insulti si è passati ai fatti.

Il ragazzo è stato spintonato e poi preso a schiaffi e a pugni. Khalifa non ha reagito ma i suoi aggressori, Gioacchino Bono e Lorenzo Rigano, hanno continuato a pestarlo sempre più violentemente. Si sono avvicinate altre persone attorno ai tre, qualcuno ha tentato di fermare i due ma senza nessuno risultato.

Intanto la rissa si è spostata in centro strada e gli automobilisti sono rimasti attoniti a guardare quanto stava accadendo. Il ragazzo picchiato mentre il gruppo gli urlava: “Vattene via sporco negro”.

Per qualche breve istante i due aggressori sono stati allontanati dalla strada e dal giovane, ma subito è ripreso il pestaggio fino a quando Khalifa Dieng ha ripreso la sua bici ed è andato via.

Sono queste le fasi concitate chi si vedono nel video integrale di tre minuti che ha immortalato le fasi dell’aggressione dello scorso 26 luglio.

I carabinieri della compagnia di Partinico hanno dato esecuzione un’ordinanza di applicazione della misura cautelare degli arresti domiciliari nei confronti di Gioacchino Bono e Lorenzo Rigano lo scorso 2 agosto. I due hanno agito con l'aggravante di dell'odio etnico e razziale.  Il giovane da due anni è ospite di una comunità. Dopo l’aggressione ha presentato una denuncia ai carabinieri.
“Non ho reagito perché non alzo le mani - ha raccontato il senegalese -. Mi potevo difendere, ma gli educatori della comunità mi hanno insegnato che non si alzano le mani”.

Ieri i carabinieri della compagnia di Partinico hanno eseguito l'ordinanza emessa dal gip di Palermo, sottoponendo quattro persone alla custodia cautelare in carcere e tre agli arresti domiciliari. I 7 indagati, tra i quali due donne, sono ritenuti responsabili dei reati di lesioni e violenza privata, aggravati dalla finalità dell'odio etnico e razziale, commessi ai danni di sei giovani extracomunitari lo scorso Ferragosto tra Trappeto e Partinico.

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