Le strade sono ricoperte da acqua e fango, così come i vialetti che conducono al mare. Le abitazioni sono impraticabili: il fiume in piena ha invaso i graziosi giardinetti, allagando in poche ore tutte le stanze. Notte da incubo a Lascari, precisamente in contrada Salinelle, a pochi chilometri da Cefalù, dove il violento nubifragio ha scaricato la sua potenza.
Tanta la paura dei residenti costretti ad evacuare per la burrasca. Ad intervenire le squadre dei vigili del fuoco, della protezione civile e i loro volontari: l’organizzazione nazionale Giube d’Italia di Cefalù e il Gruppo Comunale volontari protezione civile di Lascari che hanno messo in sicurezza i residenti. Residenti che non sono rimasti con le mani in mano, aiutando gli stessi volontari. Intervenute anche le squadre dell’Anas.
Fin dalle prime ore del mattino sono impegnati nella zona per aspirare con le pompe idrovore l’acqua che ha invaso anche sottopassi e scantinati. Il nubifragio, infatti, ha messo in ginocchio due località: La zona balnerare di Lascari e la parte a valle del paese.
Dieci persone sono rimaste bloccate nelle proprie abitazioni, lungo la strada interpodelare di Lascari. Diversi gli automobilisti bloccati nella auto sommerse dalla pioggia. Colpito perfino il ristorante-pizzeria Da Piero, lungo contrata Salinelle.
I residenti, in preda alla stanchezza e all’esasperazione, si sono riuniti in un comitato per mettere in luce l’annosa questione. Sul posto, il sindaco di Lascari Giuseppe Abbate: “La bomba d’acqua – spiega il primo cittadino - è esplosa sia dal canalone che confluisce dall’autostrada danneggiando la zona di mare, sia dal torrente che si trova nella parte bassa del paese di Lascari-Gratteri”. Lunedì ha disposto una riunione con i dirigenti della protezione civile per vedere il da farsi.
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