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Dal ko con la Sicula Leonzio alle cessioni bloccate: giorni difficili per il Palermo

Bruno Tedino

Una sconfitta, quella in amichevole di ieri con la Sicula Leonzio, che non preoccupa più di tanto il tecnico rosanero Bruno Tedino. Per l’allenatore del Palermo si tratta solo di uno scivolone legato alla preparazione atletica della sua squadra.

Ma in fondo probabilmente c’è altro, c’è un Palermo incompleto a causa degli “esuberi” e dei cosiddetti scontenti che avevano più volte chiesto di andare via. Così il Palermo si ritrova in rosa giocatori che avrebbero gradito un’altra destinazione: da Rispoli a Nestorovski, per passare da Struna, Rajkovic e Aleesami.

Insomma, giocatori che se motivati potrebbero essere un ottimo punto di ripartenza ma che invece rappresentano quasi un “peso” per Tedino che deve lavorare molto sull’aspetto psicologico. E la prova di ieri contro la Sicula Leonzio è sicuramente un segnale inequivocabile di questo nervosismo che serpeggia in casa rosanero.

E poi c’è anche il capitolo Tedino, l’allenatore non è poi così solido sulla panchina rosanero e nei prossimi giorni incontrerà proprio Zamparini e Foschi per essere aggiornato sulla sua situazione. Insomma ancora caos. In tutto questo Rino Foschi è al lavoro per cercare di piazzare qualche colpo in uscita.

Balogh è ormai ad un passo dall’Apoel Nicosia, manca solo l’ufficialità, ma il problema del Palermo è legato a Nestorovski, la cessione del macedone è una priorità. Sull’attaccante c'è l’interesse del Bordeaux e di alcune squadre turche, ma i sette milioni richiesti dal club rosanero allontanano un po’ le pretendenti. Alla ricerca di una sistemazione anche Jajalo che nei giorni scorsi sembrava ad un passo dall’Udinese. C’è tempo fino al 31 agosto.

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