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Ponte Oreto a Palermo, il M5s chiede una "verifica urgente"

Ponte Oreto, Palermo

«Al fine di tutelare la pubblica incolumità ed escludere l’esistenza di un pericolo attuale e concreto», il Movimento 5 Stelle di Palermo, con il gruppo consiliare e i parlamentari nazionali e regionali eletti nel territorio, ha inoltrato questa mattina una segnalazione indirizzata al comando provinciale vigili del fuoco di Palermo, al dipartimento regionale protezione civile e all’ufficio del genio civile di Palermo.

Nella missiva viene chiesto «una attenta e urgente verifica, indispensabile e improcrastinabile, del ponte Oreto, una delle principali arterie viarie cittadine, attraversata quotidianamente da flussi ingenti in entrata e in uscita di traffico veicolare, anche pesante».

Il gruppo consiliare ha già effettuato due sopralluoghi tra il 31 luglio e il 6 agosto, sopra e sotto il ponte Oreto, e ha potuto constatare: «nella parte superiore, carreggiate e passaggi pedonali transennate per diffusi fori presenti sui marciapiedi laterali e da altrettante diffuse lacune nel parapetto. Problemi tanto tangibili quanto ignorati dalla pubblica amministrazione: nella parte sottostante, invece, nell’intradosso dell’arco del ponte, è stata riscontrata un’ampia superficie caratterizzata da distacco di ingente quantità di calcestruzzo, voragini della soletta, copiose infiltrazioni d’acqua dall’estradosso con relativi diffusi degradi del calcestruzzo con ossidazione del ferro a vista».

«A dimostrazione del fatto che le parole di oggi hanno come unico obiettivo la sterile polemica, sta il fatto che si torna ancora a parlare con toni catastrofisti del ponte Corleone sul fiume Oreto, dimenticando che proprio su quel ponte sono già stati eseguiti pochi giorni fa i primi interventi relativi alla sicurezza e che altri sono già finanziati e programmati». Lo affermano il sindaco di Palermo, Leoluca Orlando e l’assessore alla Rigenerazione Urbanistica e Urbana, Emilio Arcuri.

«Dopo i fatti di Genova - aggiungono - ci saremmo aspettati che gli atti di sciacallaggio in chiave elettorale sul tema della sicurezza dei ponti da parte del Movimento 5 Stelle avessero finalmente fine. Dobbiamo purtroppo ricrederci, registrando che da parte di costoro non vi è traccia di alcuna dignità, né capacità di rispettoso silenzio e assunzione di responsabilità politica per i propri sciagurati comportamenti e le proprie sciagurate dichiarazioni». "Nei prossimi giorni, in occasione della pubblicazione di importanti gare d’appalto, cui si è lavorato negli ultimi mesi - annunciano - terremo una conferenza stampa per ricordare e descrivere quanto fatto dal 2013 ad oggi, in termini di ricerca fondi, progettazione ed esecuzione, materiale di lavori per la sicurezza».

Mi riesce francamente difficile capire a cosa si riferisce il Sindaco Orlando quando parla di 'sciacallaggio ' riferendosi ai parlamentari nazionali, regionali ed ai consiglieri comunali del Movimento Cinque Stelle di Palermo, che sollecitano sopralluoghi tecnici sui due ponti Corleone e Oreto che collegano la città con il il resto della Sicilia orientale. In questi giorni è come se fossimo tutti lì, noi palermitani, sul ciglio di quei due ponti dai quali negli anni passati qualche povero disperato ha anche deciso di togliersi la vita - dice il deputato nazionale del Movimento Cinque Stelle Giorgio Trizzino -. Siamo così noi palermitani, che improvvisamente ci svegliamo dopo che ci siamo accorti del pericolo imminente. Perché noi siamo fatti così: ozianti prima, allarmati poi e spiazzati dopo. Sarà un mio limite ma stento a comprendere il modo con cui è stata governata la nostra città in questi ultimi anni e mi riesce più difficile comprendere le motivazioni per cui è stata rinnovata la fiducia in chi ha dimostrato di non essere in grado di dare risposta alle emergenze in cui quotidianamente viviamo. Ma la verità è che siamo diventati incapaci di indignarci, persino davanti all’evidenza. Perché se dobbiamo dirla tutta, come per il ponte crollato a Genova, una spiegazione dovrà pur esserci se certe nefandezze cittadine nostrane, qui a Palermo continuiamo a tollerarle, nella loro immobile, perenne, immutabile, scellerata vergogna. E solo perché oggi siamo tutti gli abitanti di Palermo a temere (e non solo i parlamentari del M5S), che qualcosa di simile possa accadere improvvisamente per il ponte del fiume Oreto o per il ponte Corleone, che il sindaco Orlando e l'Assessore Arcuri ci accusano di sciacallaggio. La realtà è che il nostro inconsapevole fatalismo ha trovato terreno fertile trasformandosi in omissione colpevole da parte di chi ci governa da tanti anni. Colpevole, si, perché chi veglia sulla vita e sulla salute di tanti cittadini intorpiditi non può permettersi a sua volta nessun torpore".

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