"Non si alzano le mani": è lo slogan scelto per l'assemblea cittadina contro ogni forma di razzismo e violenza, promossa dalla Cgil e dalla Camera del Lavoro locale, che si è svolta a Partinico, alle porte di Palermo, in segno di solidarietà a Dieng Khalifa, il senegalese vittima giovedì scorso di un'aggressione a sfondo razziale. All'iniziativa, nella sala delle Capriate di palazzo Carmelitani sede del Comune, hanno aderito un cartello di associazioni: Arci, Sunia, Libera, Anpi, Legambiente, Auser, Centro Pio la Torre, Arcidonna, Beatyc Beatyc, le Donne di Benin City, la Diocesi di Monreale, e alcune comunità che si occupano dell'accoglienza ai migranti nel Palermitano. "Partiamo dalla frase di Khalifa - ha detto il segretario della Cgil di Palermo Enzo Campo - per dare il senso della nostra iniziativa di mobilitazione contro l'odio razziale e le diseguaglianze e in difesa dei diritti di tutti i lavoratori, che hanno stessi diritti e pari dignità e anche al lavoro dei migranti deve essere riconosciuto lo stesso valore. Khalifa ha raccontato che non ha reagito perché 'non alza le mani', come gli hanno insegnato gli educatori della comunità".
"E' un messaggio di grande civiltà - ha sottolineato - e rispetto che arriva da un cittadino migrante che è anche un lavoratore preso a botte selvaggiamente e invitato a tornarsene nel suo paese. E' inaccettabile che oggi deve vivere sotto protezione". "Non si può restare in silenzio - ha detto Campo - diciamo basta alle offese, ai pestaggi, allo sfruttamento nei confronti dei migranti, a queste aggressioni che alimentano l'odio e la xenofobia, che stanno pericolosamente aumentando di giorno in giorno anche nelle nostre realtà". Due giorni fa a Borgetto "è stata identificata una banda che sfruttava minori stranieri, facendoli lavorare per 12 ore al giorno" ha ricordato il sindacalista.
"La Cgil - ha concluso - continuerà a lottare contro le nuove forme di schiavitù che coinvolgono i cittadini meno tutelati come i migranti. Siamo pronti ad assumere ogni iniziativa e a mobilitarci in difesa di questi nostri nuovi cittadini".
In questo video, l'intervista ad Amaura Bamba.
Caricamento commenti
Commenta la notizia