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Tappa a Palermo per la campagna del Partito Radicale: lanciate 8 proposte di legge

Villa Filippina

Il Partito radicale nonviolento transnazionale e transpartito fa tappa a Palermo per promuovere la campagna sulle «8 proposte di legge di iniziativa popolare contro il regime» e sul tesseramento, con l’obiettivo di raggiungere tremila iscritti entro la fine dell’anno.

Dopo le tappe di Catania, Scoglitti (Ragusa), Capo d’Orlando (Messina) sono arrivati a Palermo, a Villa Filippina, Rita Bernardini, Sergio D’Elia, Maria Antonietta Farina Coscioni, Elisabetta Zamparutti, Gianmarco Zamparutti, Donatella Corleo ed Emiliano Silvestri. Invitato speciale anche l’ex presidente della Regione Totò Cuffaro, iscritto al Partito radicale dal periodo in cui era governatore e tra i presenti anche i consiglieri comunali Giulio Cusumano, uno dei promotori dell’iniziativa, e Fabrizio Ferrandelli.

Amnistia e indulto, revisione del sistema delle misure di prevenzione e delle informazioni interdittive antimafia e delle procedure di scioglimento dei comuni per mafia, riforma del sistema di ergastolo ostativo e del regime del 41bis e abolizione dell’isolamento diurno, riforma della Rai, riforma delle leggi elettorali nazionale ed europea e abolizione degli incarichi extragiudiziari dei magistrati sono i temi al centro della raccolta firme avviata nei giorni scorsi a Reggio Calabria e che proseguirà domani a Palma di Montechiaro (Agrigento), il 2 agosto a Gela (Caltanissetta), il 3 agosto a Favara e il 4 agosto a Licata (Agrigento).

«Le nostre sono proposte sciasciane - ha detto Sergio D’Elia, coordinatore della presidenza del Partito radicale - perché con Sciascia condividiamo la linea per cui la mafia si combatte non con la 'terribilità' di pene e misure speciali ma con il diritto rispettando i fondamenti democratici costituzionali di uno stato di diritto».

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