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Ricerca, a Palermo una borsa di studio da 15 mila euro

Un medicina fatta di prevenzione e ricerca soprattutto per le malattie tumorali germinali. La fondazione onlus “La Clessidra Claudio Giudice per la vita” è nata dopo la morte di un giovane venticinquenne, grazie al coraggio e alla lungimiranza di due genitori Mario Giudice e Giuseppina Restivo.

Dopo il momento del lutto dentro di loro è nata la voglia di stimolare la ricerca sulla malattia che ha stroncato la vita di loro figlio. Una ricerca da affidare a medici siciliani che possano fare prevenzione nelle strutture ospedaliere dell’Isola. Così è nata anche la borsa di studio dal 15 mila euro “Claudio Giudice 2018”, che prevede un periodo di formazione di tre mesi a sostegno di un progetto che abbia come finalità la prevenzione e la cura di malattie tumorali germinali, che si svolgerà  all'University of British Columbia - BC Cancer - Vancouver Cancer Center Division of Medical Oncology.

La scadenza del bando è fissata per il 31 agosto 2018. Possono farne richiesta specialisti oncologi e ricercatori. “Verrà nominato un comitato scientifico anche su indicazione dell’ordine dei medici – ha spiegato Mario Giudice in conferenza stampa questa mattina a Villa Mannisi sede dell’Ordine dei Medici di Palermo -. Verrà scelto un ricercatore che lavori già a tempo determinato o indeterminato in strutture sanitarie oncologiche siciliane o che svolgono attività di ricerca nel settore dell’oncologia medica delle università dell'Isola”.

“L’idea di creare un fondazione dopo la morte di Claudio deve servire ad andare oltre. Noi cerchiamo di privilegiare la prevenzione al maschile e vogliamo avvicinarci ai giovani. In questi tre anni ci ha fatto piacere non stare soli - dice il presidente della fondazione onlus “La Clessidra Claudio Giudice per la vita”, Giuseppina Restivo e madre di Claudio - La borsa di studio ci serve come volano di lancio per farci andare oltre i nostri limiti. Unicredit ci ha dato un sostegno importante insieme ai ragazzi del trio canoro del Volo”.

A sostenere l’iniziativa era presente il segretario nazionale dell’Associazione Italiana Oncologia Medica (Aiom), Roberto Bordonaro, cha ha elogiato l’iniziativa che proviene da un’associazione supportata da fondi privati ma ha voluto riflettere sul ruolo sempre più marginale della ricerca scientifica in Italia: “Purtroppo il nostro Paese è sempre più distratto nei confronti della ricerca  in senso lato. L’Italia non fa ricerca e non fa innovazione è destinata ad estinguersi”.

Un’amara riflessione sui gravi ritardi e le scarse risorse investite nella ricerca scientifica in Italia e in Sicilia è stata sostenuta nel corso della conferenza stampa anche dal vice presidente dell’Ordine dei Medici di Palermo, Giovanni Melino: “Si investe poco in salute e ricerca. Non ci sono mai fondi a sufficienza. E’ importante che vi sia una ricerca indipendente come quella sostenuta dalla fondazione onlus ‘La Clessidra Claudio Giudice per la vita’, che possa portare avanti i giovani ricercatori siciliani che non solo possono approfondire ma anche  ampliare il loro bagaglio di conoscenze – ha spiegato Merlino - e che una volta formate debbano e possano riportare in Sicilia il frutto dei loro studi. In Italia la sanità è considerata un costo e non una risorsa. Si investe pochissimo nella ricerca da parte del ministero e dell’assessorato regionale per  le risorse limitate”.

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