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Palermo, Giammarva: irregolarità nella partita con il Frosinone

Giovanni Giammarva

Quella che inizierà domani sarà una settimana decisamente calda. Il Palermo deve necessariamente pensare al futuro immediato e al di là della categoria dove giocherà nella prossima stagione, urge un progetto.

Ne è consapevole il presidente rosanero Giovanni Giammarva che torna anche sugli episodi di Frosinone: “Per quanto riguarda la partita disputata con il Frosinone, rimaniamo convinti che essa non si sia svolta regolarmente. Tale opinione si è rafforzata dopo avere preso visione dei verbali arbitrali che confermano come tutti gli episodi accaduti durante la gara facciano parte di un unico progetto, a differenza di quanto valutato e sanzionato dal Giudice sportivo, finalizzato ad ostacolare il regolare svolgimento della gara a danno del Palermo. Il Giudice ha ritenuto di valutare i singoli accadimenti (lancio di palloni, anche dalla curva dei tifosi, invasione di campo, etc.) e di non considerare che essi nell'insieme abbiano di fatto alterato la gara, con la conseguenza che tali fatti avrebbero dovuto essere sanzionati con la perdita della partita da parte del Frosinone. Tutto ciò è stato rappresentato anche alla Corte Sportiva di Appello. In tale sede sono state inoltre evidenziate le numerose violazioni delle norme di procedura che hanno caratterizzato il giudizio da cui è scaturito il provvedimento di primo grado. Per ciò che riguarda il Parma, è stata ufficialmente richiesta la documentazione da cui è scaturito il deferimento. In tale procedimento il Palermo si costituirà come controinteressato per tutelare i propri diritti. Inoltre, la Società ha già chiesto al Commissario Straordinario della FIGC la deroga dal vincolo di giustizia sia per le vicende legate alla partita con il Frosinone che per quelle di Spezia-Parma, per rappresentare quanto accaduto alla Procura della Repubblica".

Ma quello che lascia ancora perplessi tutti e’ la posizione dell’arbitro La Penna: “Cio’ che ritengo inaccettabile è l'assoluto silenzio che è seguito alla divulgazione della notizia di un possibile legame tra la sua professione di avvocato e la famiglia Stirpe. Anche tali episodi meritano approfondimento al fine di individuare i soggetti responsabili. E difatti, bisognerebbe appurare se l'arbitro in questione abbia rappresentato all'AIA la sussistenza di potenziali conflitti di interessi con il Frosinone, mettendo il designatore nelle condizioni di valutare con cognizione di causa la designazione stessa. Se ciò è avvenuto - conclude - c'è da chiedersi perché il designatore non abbia ritenuto tutto ciò rilevante".

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