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Ail Palermo, il bilancio del 2017: nuova sede in un bene confiscato alla mafia

Accoglienza di 150 malati e familiari in Casa Ail, centinaia di viaggi garantiti grazie alla navetta dalla provincia di Palermo e da Trapani per accedere alle cure al Cervello, assistenza domiciliare, sostegno di personale sanitario e ricercatori, per migliorare le cure e la ricerca contro le leucemie e i linfomi.

Fa un bilancio dell’attività svolta nel 2017 l’associazione Ail Palermo, annunciando gli obiettivi da raggiungere nel 2018, in testa il raddoppio di Casa Ail, con l’apertura della struttura “La Chiocciola” in un appartamento confiscato alla mafia e in ristrutturazione.

L’occasione è la Giornata nazionale contro le leucemie, i linfomi e il mieloma, che ha radunato a Villa Niscemi tutti i volontari di Ail, i medici e coloro che, a vario titolo, contribuiscono a portare avanti le molteplici attività di assistenza e cura.

Nel 2017 Ail Palermo ha ospitato 150 persone a Casa “La Coccinella”, ha sostenuto l’assistenza domiciliare di 47 malati, garantito per 72 viaggi la navetta Trapani-Palermo e per 300 viaggi quella in provincia di Palermo, ha fornito600 colloqui di assistenza psicologica, seguendo 158 pazienti, ha sostenuto economicamente i contratti di 11
unità di personale sanitario e psicologico per fornire alcuni servizi indispensabili ai malati.

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