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Dramma Palermo, sogno finito: Maiello e Ciano condannano i rosanero alla serie B, Frosinone in A

Il Palermo non va in serie A, perde 2-0 a Frosinone ma quello che è successo allo “Stirpe” allontana decisamente dal calcio. 

E al ko del Palermo è dedicata la prima pagina del Giornale di Sicilia domani in edicola (nella foto) , con la cronaca, le foto e gli approfondimenti.

Un rigore netto non concesso al Palermo, un arbitraggio scadente e nettamente a sfavore dei rosanero e i giocatori del Frosinone – in panchina – che per ostacolare le azioni del Palermo riversano palloni in campo mentre la formazione di Stellone attacca negli ultimi minuti.

Roba da terza categoria, scene che in una finale play-off non possono assolutamente vedersi. Il Palermo per quello che si è visto nelle due gare meritava ampiamente la promozione ma si è dovuto arrendere alla mediocrità di un arbitro che non ha mai retto i ritmi alti di questa partita.

Finisce 2-0 per i ciociari, il Palermo resta in B, in A ci va il Frosinone che ha spezzato gli equilibri nella ripresa con il gol di Maiello. Il Palermo era riuscito a giocarsela e aveva anche trovato il rigore con Coronado, ma La Penna ha prima fischiato la punizione, poi cambia e fischia il rigore, ma dopo un minuto torna sui suoi passi e concede la punizione. Incredibile ma vero, è successo anche questo. Poi nei minuti finali palloni gettati in area dai giocatori panchinari del Frosinone per bloccare le azioni del Palermo. Finisce male, il Palermo resta in B.

La cronaca: Stellone conferma le previsioni della vigilia, c’è Nestorovski assieme a La Gumina, con Coronado a supporto. La partita è una battaglia, fioccano ammoniti, gara da sangue e arena, il Palermo se la gioca con rabbia e grinta. Al 14’ occasione Frosinone, calcio di punizione dal lato sinistro del campo affidato a Ciano, il suo traversone è per Ciofani che stacca di testa ma non riesce ad inquadrare la porta. Il Palermo risponde al 18’, Coronado entra in area dal lato destro del campo e calcia in diagonale, Vigorito si distende e blocca il pallone. Falli su falli, ammoniti su ammoniti, non c’è calcio ma solo calci. Ritmi bassi ma intensità a mille, come una vera finale. 27’ botta al volo di destro dal limite dell'area di rigore dell'esterno del Frosinone con Crivello, Pomini vede partire il pallone e lo neutralizza a terra senza problemi. Il tempo scorre tra timide occasioni e continuo gioco spezzettato.

Ripresa, nessun cambio da parte dei due allenatori. 53’ il Frosinone passa in vantaggio: Soddimo serve Maiello dal limite dell'area, il centrocampista del Frosinone avanza e fa partire un destro a giro che toglie le ragnatele dall'incrocio dei pali della porta di Pomini, 1-0.

Lo Stirpe è un catino, il Frosinone si esalta, il Palermo accusa il colpo, entra Gnahorè. Ma quello che succede al 60’ è clamoroso, Coronado entra in area e dopo alcune finte viene atterrato, inizialmente si pensa alla punizione dal limite, poi l’arbitro La Penna opta per il rigore ma dopo un minuto cambia ancora decisione e fischia la punizione, Jajalo tira sulla barriera. Al 66’ mischia al limite dell'area, il pallone arriva a Jajalo che viene però anticipato dall'uscita tempestiva di Vigorito, gioco però fermo per un offside del numero 8 rosanero. Sale il nervosismo, il Palermo cerca di riordinare le idee. Stellone mette dentro anche Trajkovski. La gara scorre, il Frosinone cerca di far passare il tempo, il Palermo ci prova con le ultime forze. I ciociari raddoppiano con Ciano, festa allo Stirpe, Palermo che resta in B.

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