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Ecco cosa fare oggi a Palermo

Katharina Sieverding

Da leggere

Sarà presentato oggi alle ore 18  presso la libreria Paoline di Via Notarbartolo 19 G, a Palermo il libro autobiografico scritto a quattro mani da Pierluigi Pirandello e Alfonso Veneroso. Per le edizioni De Luca editori d'arte, il libro ripercorre, seguendo il filo dei ricordi, il vissuto di Pierluigi Pirandello, nipote del premio Nobel Luigi e figlio del grande pittore Fausto.  Presenteranno il libro: Fernanda Di Monte, Davide Camarrone, Teresa Di Fresco. Letture a cura di Patrizia Genova.

Appuntamenti 

Oggi alle ore 16.00, a Palermo sarà riaperta la Chiesa di San Giovanni all’Origlione, di proprietà del Fondo Edifici di Culto (FEC) del Ministero dell’Interno, da tempo chiusa in attesa dell’effettuazione di lavori di manutenzione oltre che del restauro dell’affresco  "Il trionfo di Davide",  attribuito a Pietro Novelli, rinvenuto anni fa dalla Soprintendenza ai Beni Culturali e Ambientali e per il quale l'Associazione Italia Nostra è impegnata in una campagna di raccolta fondi.

Da vedere

Sovrapposizioni e stratificazioni; migrazione e integrazione. Sono alcuni dei temi attorno cui ruota il lavoro, fortemente politico, della fotografa tedesca Katharina Sieverding che ha selezionato quattordici opere che, con i loro mezzi formali e contenutistici, fanno riferimento al tema di Manifesta 12, la Biennale nomade che si aprirà il 16 giugno a Palermo. Inserita tra i Collateral di Manifesta 12, - e nel cartellone di Palermo Capitale Italiana della Cultura - Sieverding PALERMO  è ospitata dal 14 giugno al 4 novembre negli spazi dell’Haus der Kunst ai Cantieri Culturali alla Zisa.

A metà degli anni Cinquanta, l’artista giapponese Shozo Shimamoto nella piccola città di Ashiya (Hyogo) inizia la sua avventura con un lavoro creativo realizzato in pubblico, un giar­dino dove lui e altri artisti realizzano opere, frut­to di un'attività performativa nella quale il fare l'opera è sincronico al contemplare del pubblico, con tutte le interferenze di un evento in diretta. Allontanandosi dalla tradizione surrealista e dagli stimoli di Duchamp, il gruppo di artisti Gutai si afferma gridando in nome di una nuova creatività che cede all’impulso. Un’ampia retrospettiva sull’artista giapponese, a cura di Achille Bonito Oliva, si inaugura oggi alle ore 18 a Palermo, alla Fondazione Sant’Elia dove resterà fino al 6 agosto.

L’arte provocatoria da milioni di dollari dell’eclettico artista milanese Max Papeschi arriva nel capoluogo siciliano e farà certamente parlare di sé, suscitando curiosità e attenzione così com’è avvenuto in tutte le città del mondo che lo hanno ospitato. Da oggi al 20 luglio 2018, le sue immagini photoshoppate, irriverenti verso le tecniche tradizionali, dalla grande forza iconoclasta e definite Politically-Scorrect, saranno in esposizione a Palazzo Chiaramonte Steri, antica sede dell’Inquisizione e oggi luogo del sapere, simbolo della formazione accademica e della crescita dei futuri cittadini liberi e consapevoli, capaci di nuove e profonde riflessioni.

L’arte provocatoria da milioni di dollari dell’eclettico artista milanese Max Papeschi arriva nel capoluogo siciliano e farà certamente parlare di sé, suscitando curiosità e attenzione così com’è avvenuto in tutte le città del mondo che lo hanno ospitato. Dal 13 giugno al 20 luglio 2018, le sue immagini photoshoppate, irriverenti verso le tecniche tradizionali, dalla grande forza iconoclasta e definite Politically-Scorrect, saranno in esposizione a Palazzo Chiaramonte Steri, antica sede dell’Inquisizione e oggi luogo del sapere, simbolo della formazione accademica e della crescita dei futuri cittadini liberi e consapevoli, capaci di nuove e profonde riflessioni.

Partono da un sentimento vero e sincero, dall'amore verso un quartiere come Ballarò, coacervo di umanità veramente uniche, le foto della collettiva fotografica in mostra sino al 30 giugno in Vicolo Cagliostro. A esporre nell’ambito del progetto “Ballarò tra storia, cultura, tradizioni e linguaggi di strada", promosso dall’associazione “Officina Ballarò” per“Palermo Capitale Italiana della Cultura ", sono Marco Amato, Alessandro Amantia, Claudia La Marca e Monica Guarneri. Emozioni, quelle che si possono vivere guardando queste immagini, che, per esempio, nel caso di Marco Amato, giovane astrologo palermitano con la passione per la fotografia, vengono fuori attraverso il suo quotidiano vagare per le vie del suo amatissimo centro storico, ammirando i tanti monumenti storici, tra caffè e colazioni rigorosamente floreali. Respirando, al contempo, le vibrazioni di un teatro popolare che si alimenta nei vicoli e nel cuore del centro storico.

Il lungo percorso verso il Palermo Pride 2018 inizia ai Cantieri culturali alla Zisa con l'opening della mostra “Catherine Opie, The Human Landscape”, la personale dell'artista americana Catherine Opie, al debutto con il suo primo film The Modernist e in mostra con una selezione di lavori dalla serie Portraits, organizzata in collaborazione con il Sicilia Queer Filmfest insieme al Centro Internazionale di Fotografia di Palermo diretto da Letizia Battaglia e in collaborazione con ruber.contemporanea. Allestita fino al 15 luglio al Centro sperimentale di Fotografia dei Cantieri, la mostra dà ufficialmente inizio al percorso denso di iniziative che porteranno alla parata finale del Palermo Pride.

La mostra “IL CASTELLO A MARE. Un poderoso baluardo difensivo nel porto di Palermo” si può ammirare la mostra nel cortile Maqueda di Palazzo Reale che la ospiterà fino al 3 luglio. Nell’anno di Palermo Capitale Italiana della Cultura, la mostra – nata su progetto di Marco Failla - è promossa dal Comitato di Pilotaggio del sito seriale UNESCO “Palermo arabo-normanna e le Cattedrali di Cefalù e Monreale”, realizzata dalla Fondazione Patrimonio UNESCO Sicilia con il Lions Club Palermo Host.

Dal 21 al 31 maggio all'interno della biblioteca di Villa Trabia nell'ambito del progetto Station-Fermata creativa" sarà allestita la mostra "Station-Fermata creativa", ad ingresso gratuito. Saranno quattordici le opere esposte che racconteranno ai visitatori i viaggi che l’artista ha fatto in Italia, in Europa e nel mondo. Una selezione di dipinti con cui vuole idealmente riconoscere l’effetto positivo dei social grazie a cui si varcano facilmente i confini geografici, scoprendo orizzonti affascinanti e sempre più vicini. Secondo Tommaso Chiappa, infatti, i social hanno allargato il concetto di "Stazione globale", giocando con il famoso concetto di "villaggio globale" di McLuhan.

La Sala delle Verifiche, polo espositivo del Sistema Museale di Ateneo (SiMuA) all’interno del Complesso Monumentale dello Steri, sede del Rettorato dell’Università degli Studi di Palermo, ospiterà la mostra “Oscura Luce”, selezione di opere pittoriche di Roberto Ferri, esponente della figurazione contemporanea italiana. La mostra sarà visitabile fino a sabato 9 giugno.

La vita, le abitudini, gli abiti, gli arredi dell'ex casa degli orfani di Padre Messina a Sant'Erasmo, ricostruite attraverso una mostra che raccoglie quanto rimasto di quella esperienza di carità nata tra la fine dell'Ottocento e la prima metà del secolo successivo. Utensili ma anche foto che testimoniano come l'Istituto fosse non solo un luogo di accoglienza ma un centro di formazione. Qui c'erano telai, macchine da cucire, macchine da tessitura, da filatura, tra le più moderne dell'epoca. Un patrimonio in gran parte disperso che rivive grazie a questa iniziativa. La mostra, organizzata per la Settimana delle culture, è a cura di Erminia Scaglia. La mostra è aperta dal 13 al mese di giugno. Dalle 9 alle 13 e dalle 15,30 alle 18,30. La domenica dalle 10,30 alle 13,00. Ingresso gratuito.

E' uno dei grandi della fotografia del XX secolo. I suoi scatti hanno narrato la disperazione e la tragedia delle guerre che hanno costellato il Novecento e le speranze di fronte alla fine dei conflitti. La mostra "Robert Capa - Retrospective" che si è aperta all'Albergo dei Poveri a Palermo, ripercorre il lavoro di questo maestro della fotografia in un momento particolare: le celebrazioni dei 70 anni di Magnum Photos, di cui Capa fu fondatore insieme a Henri Cartier-Bresson, George Rodger, David “Chim” Seymour e William Vandivert. Centosette gli scatti in mostra, tutti in bianco e nero, realizzati dal 1936 al 1954, l'anno in cui Capa morì, ucciso da una mina anti-uomo in Indocina. Tra le sezioni anche una dedicata alla Sicilia dove il fotoreporter raccontò la liberazione dell'isola da parte degli americani alla fine del secondo conflitto mondiale.

“Arrivano i dinosauri”, l' esposizione di due dei più importanti modelli di dinosauri al mondo all'Orto Botanico di via Lincoln . L’acquisizione dei dinosauri, rappresentativi delle specie “Carnotaurus sastrei” e “Thecodontosaurus antiquus”, scaturisce dalla collaborazione scientifica tra il Museo Gemmellaro del SiMuA e l’Oertijdmuseum di Boxter in Olanda, produttore delle repliche. L’installazione aprirà al pubblico a partire dalle 9 e la visita è compresa nel biglietto di ingresso all’Orto Botanico dove saranno esposti fino al mese di agosto.

Nudi. Centinaia e migliaia. Volontari che accorrono per partecipare ad ogni suo progetto. Spencer Tunick racconta così il paesaggio, livellando la bellezza dei corpi senza veli, rendendo uguale uno agli altri. Sarà Palermo – Capitale Italiana della Cultura 2018 – ad ospitare “Nudes”, l’antologica del fotografo americano che raccoglierà, per la prima volta, scatti realizzati in tutto il mondo, da Shanghai a Parigi, dall'Australia a Brooklyn. La mostra di Spencer Tunick è visitabile allo ZAC, il padiglione dedicato all’arte contemporanea nei Cantieri Culturali alla Zisa, dove resterà fino al 2 giugno.

​Siciliano di nascita, romano d’adozione, Francesco Trombadori è stato un artista dalle qualità sopra le righe. Paesaggista e ritrattista, mostra nella sua pittura quell’occhio sensibile figlio di un lasso di tempo che corre tra due grandi guerre: al pittore dedica un’ampia retrospettiva la Galleria d’arte Moderna che dal 23 marzo al 2 settembre ospita “Francesco Trombadori. Essenziale verità delle cose”. Vengono esposte circa sessanta tele, dipinte tra il 1915 e il 1961, provenienti da importanti collezioni pubbliche e private di tutta Italia; e inoltre, disegni, libri, cataloghi di mostre e articoli di giornale dall'archivio dell'artista, custodito nel suo studio a Villa Strohl-Fern. La mostra è a cura di Giovanna Caterina De Feo ed arriva a Palermo dopo essere stata allo GNAM di Roma. Dopo più di dieci anni dall’ultima mostra monografica nella sua città natale, Siracusa, Trombadori ritorna a far parlare di sé.

Arriva fino al 10 giugno a villa Zito in via Libertà la mostra dedicata ai pittori "Caravaggeschi".

Il teatro Politeama Garibaldi di piazza Ruggero Settimo sarà visitabile al mattino, sette giorni su sette.

 

 

 

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