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Molotov contro una coppia a Palermo, la vittima in aula indica i presunti autori: "Sono loro"

“Li riconosco, sono loro”. Lo ha detto in aula – davanti alla quarta sezione del Tribunale di Palermo - riferendosi agli imputati, Umberto Geraci, il ragazzo che ha riportato gravissime ustioni dopo il lancio di bombe molotov contro la tenda in cui viveva assieme alla fidanzata Ernesta Jessica Modica.

A processo ci sono Benedetto Fici e Antonino Faraone, sono loro ad essere accusati di avere lanciato bombe molotov contro la coppia di fidanzati che si trovava in una tenda montata all'interno di un casolare, nelle campagne della borgata palermitana di Ciaculli.

A fare il nome dei due aggressori che, secondo le ricostruzioni, volevano cacciare dalla zona i due giovani senzatetto, sono state le vittime, salve per miracolo, e alcuni testimoni. Un riscontro  ai racconti è venuto dall'analisi dei tabulati del satellitare piazzato dall'assicurazione dell'auto su cui i due viaggiavano, che ha segnalato che la macchina era passata vicino alla zona dell'aggressione per due volte, l'ultima proprio nell'orario in cui si è udito il boato provocato dall'esplosione.

Geraci questa mattina ha raccontato anche un episodio inedito: dopo il lancio delle molotov, la coppia di anziani avrebbe sparato contro di lui con un fucile a pallettoni. Geraci ha riferito di non averlo detto prima perché sotto shock.  L'indagine è stata condotta dal sostituto procuratore Piero Padova.

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