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Il liceo Vittorio Emanuele II apre le porte a Flaccovio: oltre 600 volumi in mostra

Il liceo classico Vittorio Emanuele II a Palermo apre le porte a Flaccovio. La donazione di oltre 600 volumi provenienti dall’archivio privato della famiglia viene celebrata attraverso la realizzazione di un percorso espositivo che prende forma nelle aule della scuola, a partire dal 9 giugno.

La realizzazione dello spazio è un processo che è stato avviato all’interno di due progetti di alternanza scuola lavoro, di cui sono stati protagonisti gli allievi delle classi IV G e IV D del liceo classico “Vittorio Emanuele II” di Palermo.

Lo Spazio Flaccovio si presenta come centro culturale, sede di un progetto che, in continuità con i valori condivisi dalla casa editrice sin dalla sua fondazione, possa contribuire a costruire il futuro culturale di Palermo.

1938-2018 titola la mostra che accompagna l’inaugurazione dello spazio. Dal vasto patrimonio d’archivio, sono stati selezionati alcuni dei momenti iconografici che possano rappresentare al meglio i 75 anni di impresa familiare: dalla nascita, nel 1938 della prima sede storica della libreria di via Ruggero Settimo, per ingegno e volontà di Salvatore Fausto Flaccovio, cui segue nel 1939 l’inizio dell’avventura editoriale che si è sviluppata attraverso le tre generazioni che si sono aancate e succedute, rendendo il nome Flaccovio, sinonimo di cenacolo culturale della città. Così lo Spazio Flaccovio si propone come un luogo laboratoriale e sceglie un allestimento modulare che superi la staticità di una “mostra” privilegiando l’elasticità di poter mutare le installazioni con lo scandirsi degli eventi cui darà avvio.

Obiettivo dello spazio è il declinarsi di una progettualità permanente e progressiva, che ospiterà presentazioni editoriali, dibattiti, insieme ad un programma di interventi rivolto al coinvolgimento degli studenti della scuola, dell’Accademia e di autori ed artisti siciliani che possano entrare in relazione con la storia editoriale contenuta nelle opere d’archivio. Rigenerare e far crescere nel tempo le moltiplici attività espresse dalla casa editrice, che ha dato alle stampe la rivista "Chiarezza" (1945) capace di dare voce ai nomi più importanti della letteratura siciliana e nazionale come Salvatore Quasimodo, Elio Vittorini, Antonio Borgese, Sibilla Aleramo e molti altri. Reinterpetare con interventi contemporanei le collane dirette da Michele Perriera, Marcello Cimino, Nino Buttitta. Avviare un’attività che possa dar vita a riflessioni, per opera di un costante confronto con le nuove generazioni di creativi e intellettuali; come è avvenuto con la pubblicazione di “Collage. Dialoghi di cultura”, fondata da Gaetano Testa, Paolo Emilio Carapezza e Antonino Titone, fondamentale capitolo della storia delle avanguardie, dove sono nati i primi dibattitti del Gruppo ’63.

La rivista "Sicilia" pensata come ranato strumento di propaganda culturale siciliana per il turismo internazionale, diretta da Nino Buttitta, con testi di Vincenzo Consolo, Gesualdo Bufalino, Mario Soldati e Leonardo Sciascia, Marcello Cimino, Umberto Eco; "I Beati Paoli" (1971) di Luigi Natoli.

Così lo Spazio Flaccovio pone il suo archivio in relazione e in coerenza con l’ambito delle attività svolte per farsi promotore di iniziative culturali contemporanei volte alla valorizzazione del dialogo della storia culturale siciliana e della scoperta dei talenti emergenti.

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