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Almaviva, accordo tra azienda e sindacati per la messa in sicurezza di 724 lavoratori

Una protesta dei lavoratori Almaviva

Dopo una lunga trattativa in confindustria Sicilia, ieri sera Almaviva e i rappresentanti dei sindacati hanno concluso l'accordo che sostanzialmente mette in sicurezza 724 lavoratori della sede palermitana dell'azienda. Ad annunciarlo sono le Rsu Fistel Cisl con un comunicato.

L'accordo prevede lo strumento Fis, il Fondo di integrazione salariale, come ammortizzatore sociale a partire dal 13 giugno e fino al 30 novembre con percentuali che vanno dal 30 per cento iniziale fino al 18 per cento di novembre. Tutto questo in quattro periodi.

L'azienda si impegna inoltre a dare l'anticipazione e a ridare, a partire dal primo di agosto, il tfr - trattamento di fine rapporto - e i quattro scatti di anzianità che erano stati congelati per un anno. Una soluzione che in qualche modo dà respiro ai lavoratori, sempre in attesa dell'aiuto delle istituzioni.

Nello scorso incontro del 15 maggio, a cui presero parte l’assessore regionale alle Attività produttive Mimmo Turano e l’assessore regionale al Lavoro Mariella Ippolito, l’assessore comunale al Lavoro Giovanna Marano e i rappresentanti sindacali di Cgil, Cisl, Uil e Ugl, l'Assessorato alle attività produttive aveva chiesto due mesi di tempo per trovare delle soluzioni.

La Fistel Cisl comunica inoltre che Rosario Fazio, HR manager di Almaviva Palermo, si è dimesso e il suo posto verrà preso da Giulio Palmieri, HR manager di Catania.

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