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Passante ferroviario a Palermo, lunedì operai in sciopero contro il rischio licenziamenti

Il passante ferroviario di Palermo viaggia su un solo binario: quello della discordia. Lunedì mattina, alle 9, gli operai tornano a protestare contro il rischio licenziamenti.  "Il passante ferroviario resterà un'opera incompiuta", dichiarano i sindacati di categoria di Cgil, Cisl e Uil.

La Regione ieri annunciava l'attivazione del collegamento stazione-aeroporto entro agosto. Risultato che sarebbe stato raggiunto con un accordo fra Palazzo d'Orleans e la Sis (la società che ha in appalto i lavori). Notizia che però viene smentita dai sindacati, che parlano dell'attivazione di un solo binario. Il doppio binario - spiegano in una nota Feneal, Filca e Fillea - è presente dalla stazione centrale alla stazione d'Orleans, l'infrastruttura resta con un binario solo dalla d'Orleans alla Notarbartolo, proseguendo con un unico binario fino alla fermata San Lorenzo. Il doppio binario riprende da San Lorenzo all'aeroporto, senza la realizzazione della fermata Kennedy di Isola delle Femmine.

"Oggi abbiamo la certezza è che il passante ferroviario rimarrà un'incompiuta, l'ennesima in una realtà che a livello nazionale detiene il triste primato per le opere non completate. E in questo quadro già preoccupante resta irrisolto il tema dei livelli occupazionali, come noi denunciamo da giorni", dichiarano Ignazio Baudo segretario provinciale Feneal Uil Palermo, Paolo D'Anca segretario generale aggiunto Filca Cisl Sicilia e Francesco Piastra segretario generale Fillea Cgil Palermo.

Nonostante la Regione ieri abbia parlato anche di un'intesa di massima sul futuro dei lavoratori, i sindacati continuano a sollevare il rischio licenziamenti. Lunedì così tornano in piazza insieme con gli operai del cantiere. Dalle 9 in corteo fino al Palazzo delle Ferrovie. "Il presidente Musumeci - affermano Baudo, D'Anca e Piastra - faccia il punto sul passante ferroviario e su tutte le altre opere pubbliche che oggi sono ferme al palo".

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