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Madre denuncia il pusher del figlio, 2 arresti al Cep di Palermo

Spacciano droga e minacciano di morte i loro clienti debitori. Sono stati arrestati due pusher del Cep Salvatore Bevilacqua, di 27 anni e Emanuele Cacioppo,  di 19 anni, ritenuti responsabili del reato di tentata estorsione aggravata. Solo Bevilacqua è accusato anche di traffico di sostanze stupefacenti ed usura.

L'indagine parte dalla denuncia di una madre del quartiere Cep che ha denunciato lo spacciatore del figlio, prima di abbandonare la città insieme al ragazzo. La donna ha indicato proprio Bevilacqua come lo spacciatore che continuava a perseguitare il figlio per riscuotere il credito.

La lunga e laboriosa attività investigativa degli agenti del commissariato Zisa-Borgo Nuovo ha consentito di  scoprire un florido traffico di droga  e le violente modalità di recupero credito.

Gli inquirenti hanno scoperto che Bevilacqua avrebbe vantato un credito nei confronti di un suo acquirente che si era rifornito di svariate partite di cocaina e hashish. Per riscuotere il credito avrebbe  raggiunto l’abitazione del debitore e lo avrebbe minacciato di morte.

Le indagini hanno consentito anche di ricostruire nei dettagli la sua responsabilità penale per usura. A un pusher che aveva fatto un grosso ordine di cocaina e hashish, Bevilacqua ha indirizzato una minaccia di morte: il debito iniziale di 3.500 euro era stato maggiorato poco dopo di 1.500 euro.

 

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