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Partiti i cortei da via D'Amelio e dal bunker dell'Ucciardone

Dietro lo striscione con la scritta "Insieme per non dimenticare", è partito, tra palloncini tricolore, il corteo di oltre tremila studenti, scout e cittadini che da via D'Amelio, luogo della stage in cui morirono Paolo Borsellino e la sua scorta nel 1992, raggiungerà l'albero Falcone in via Notarbartolo, a Palermo.

Lì si ricongiungerà con l'altro serpentone partito dall'aula bunker del carcere Ucciardone. Slogan contro la mafia animano la marcia, assieme a canzoni e al ricordo delle altre vittime della mafia. Al fianco del corteo anche la "Bibliolapa" ideata da Rita Borsellino, sorella del magistrato, che ha assistito alla partenza del corteo dal balcone della casa di via D'Amelio.

Tanti i palloncini, le bandiere dell'Associazione Libera, gli striscioni e le magliette che ricordano i due magistrati uccisi dalla mafia e la loro scorta a far da sfondo alla manifestazione che ha preso il via dall'Ucciardone.

"Palermo è nostra e non di Cosa Nostra", scandiscono i ragazzi che cantano e suonano lungo il percorso.

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