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Tram a Palermo, al via i progetti per 7 nuove linee: collegheranno anche centro e periferie

La viabilità e il sistema dei trasporti a Palermo sono stati dall'inizio uno dei suoi cavalli di battaglia. E adesso che presenta i percorsi  delle nuove linee tramviarie di Palermo, il sindaco Leoluca Orlando non nasconde la sua soddisfazione: "E' un momento storico, si tratta della più grande opera pubblica mai realizzata a Palermo e riguarda la rigenerazione urbana, ispirata al principio della mobilità".

Si tratta di sette nuove linee, prive di pali e barriere, che collegheranno il centro con le periferie attraverso convogli alimentati a batteria. I tram attraverseranno via Roma, via Libertà, arriveranno a Mondello. Un progetto ambizioso illustrato nella seduta conclusiva dei lavori della commissione che deve valutare le proposte.

"Con questa opera pubblica - commenta Orlando - sarà chiaro a tutti quanto sia profondamente cambiata questa città, come sia cresciuta la viabilità. La storia di questi anni consegnerà un ricordo indelebile del cambiamento straordinario".

"Sei linee si uniscono alle 4 già esistenti - sottolinea Orlando -, tutte interamente finanziate, siamo in presenza di 10 linee di tram che entro il 2022 serviranno per intero la nostra città da Sferracavallo a Brancaccio. Non c'è mai stato un intervento così attento alle periferie come questo".

"La gestione - spiega Orlando - sarà affidata all’Amat, azienda pubblica di trasporto che sta acquistando altri autobus gommati. Voglio soltanto ricordare che mediamente un autobus dura 7 anni e un tram 50 anni".

Rispondendo ad una domanda dei giornalisti sullo stato di salute dell’Amat, commenta: "E' sotto controllo, noi monitoriamo. Applichiamo la vigente normativa che, prevedendo il bilancio consolidato, mette a garanzia i servizi pubblici. Se qualcuno sperava di potere affidare a qualche amico privato le aziende pubbliche oggi perde le sue speranze e diventa nervoso".

Lo studio Cassata di Palermo si è aggiudicato la progettazione preliminare: entro il 2019 dovrà preparare il progetto definitivo e poi dirigerà i lavori, il cui costo è di circa 14 milioni di euro. L'obiettivo è affidare i lavori per le prime tre linee nel 2020.

LE NUOVE LINEE

Le prime tre, il cui costo è di 200 milioni, sono: via Balsamo-via Croce Rossa (tratta A), attraverso via Roma, via Marchese di Villabianca fino allo Stadio; Notarbartolo-Giachery (tratta B); via Balsamo-corso Calatafimi (tratta C).

Le altre, ancora da finanziare, dovrebbero collegare il centro alle periferie (Bonagia-Orleans, Mondello-De Gasperi, Giachery-Balsamo e Sferracavallo-Cardillo). Serviranno altri 400 milioni che secondo il Comune potrebbero essere presi dal bando statale di 4 miliardi che scade a dicembre.

Per Giusto Catania, capogruppo di Sinistra Comune: "il futuro deve essere eco e green. Il tram, sostenibile, veloce e puntuale è il futuro di una città che va al passo coi tempi: ridurrà il traffico veicolare e lo smog".

Il presidente dell’Ordine degli Architetti, Franco Miceli interviene sull’aggiudicazione della gara per le nuove linee del tram: “Ci siamo battuti per i concorsi di progettazione e oggi questa scelta viene confermata con la conclusione dell'iter del concorso - dice - Si tratta di un progetto fondamentale perché le linee del tram interagiscono con tutta la cittá, intervenendo su un tema importante come la mobilità e innescando al contempo un processo di rigenerazione urbana sostenibile".

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