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Palermo e Matera unite nel nome della cultura e del design

PALERMO. Matera e Palermo unite nel segno della cultura e del design. Grazie ad un accordo firmato tra il capoluogo lucano, Capitale Europea della Cultura nel 2019, e quello siciliano, Capitale Italiana della Cultura nel 2018, la manifestazione “I-design”, curata da Daniela Brignone (che si svolge a Palermo ogni anno nel mese di novembre – e ormai giunta alla VII edizione) è stata ospite della prima edizione di “Fucina Madre”, l’evento dedicato al design e all’artigianato che si è inaugurato a Matera il 21 aprile. Partner dell’evento l’Ordine degli Architetti di Palermo, il cui presidente Franco Miceli ha preso parte a diverse iniziative che si sono svolte a Matera.

Da Palermo, inoltre, è stato inviato un video di saluto dell’assessore Andrea Cusumano su “Palermo capitale italiana della cultura 2018”. I-design ha partecipato insieme a un gruppo di architetti e designer siciliani e per l'occasione ha presentato un programma dal titolo “Visioni periferiche. Narrazioni di design dal sud”, che attraverso un'omonima mostra ha raccontato l’esperienza della manifestazione palermitana sin dalla prima edizione nel 2012, sottolineando le azioni strategiche che negli anni hanno valorizzato il design locale, confrontato con esempi nazionali ed internazionali, ponendo in rilievo la cultura che sta dietro un prodotto o un’azienda attraverso un’attenzione che parte dall’artigianato, da una tradizione e da una manualità legati ad un territorio per stimolare nuove produzioni, affiancando le realizzazioni di designer e aziende e le sperimentazioni dei giovani.

Inseriti nel programma anche il laboratorio didattico “L'orto di carta”, curato dal prof. Ivan Agnello dell’Accademia di Belle Arti di Palermo e dalla studentessa Francesca Cuva, che si è svolto domenica 22 aprile e, il giorno successivo, il cooking show sul tema “Dal campo alla tavola: la tradizione rinnovata dei grani antichi”, all'interno del quale si sono confrontati presso il ristorante San Biagio lo chef siciliano Giuseppe Costa (1 stella Michelin) e quello materano Vito Antonio Specchia, con la partecipazione del designer Michele Cuomo, Premio Compasso d’oro per il formato di pasta “Canna di fucile”, ottenuto con una speciale trafila e prodotto dal pastificio Fratelli Setaro di Torre Annunziata. I due chef hanno introdotto i partecipanti alle antiche tradizioni locali e, insieme alla giornalista Clara Minissale, che ha curato il progetto, hanno raccontato i metodi di lavorazione e i processi, dalla raccolta del grano al prodotto finito. Cuomo ha parlato, inoltre, della produzione di un pane speciale (Panisdaedali), realizzato con miscele di farine dall’alto valore nutritivo e non più utilizzate.

L’evento di Matera ha visto la partecipazione di una delegazione di architetti e designer siciliani.

Martedì 24 aprile le iniziative di i-design sono culminate in una tavola rotonda dal titolo “Design a sud: Patrimoni e saperi per la costruzione di un’identità”, con la partecipazione di Mariano Schiavone, APT Basilicata; Daniela Brignone, curatrice I-design; Francesco Miceli, presidente dell’Ordine degli Architetti di Palermo; Mattia Antonio Acito, architetto; Pasquale Lorusso, presidente Confindustria Basilicata; Gianni Di Matteo, docente di design presso l’Accademia Abadir di Catania; Michele Cuomo, designer e Premio Compasso d’Oro.

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