PALERMO. Finisce ai domiciliari dopo una condanna per aver definito in un post di Facebook "buffone" un generale della guardia di finanza nel 2016. Inoltre, secondo quanto racconta il suo legale, non avrebbe considerato tutta una serie di avvisi da parte del tribunale. Lo youtuber e cantante Tony Troja, molto conosciuto a Palermo, da mercoledì sconta una condanna di 5 mesi per un sentenza (passata in giudicato) per diffamazione.
Non è il primo caso del genere per Troja, che in passato era già stato condannato, sempre per lo stesso reato, a due mesi. Secondo quanto riferito dal suo avvocato, Gianluca Calafiore, Troja non si sarebbe occupato del procedimento, fornendo un indirizzo dove non vive più, non ricevendo così notifiche e atti.
Il processo è continuato ugualmente, e il cantante è stato così condannato in contumacia, e a febbraio scorso è stato emesso l'ordine di carcerazione. Il legale (che non aveva seguito Troja in primo grado) ha cercato di impugnare il provvedimento, ma il ricorso è stato rigettato. E così, dunque, per Troja sono inesorabilmente scattati gli arresti domiciliari.
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