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Omicidio di Aldo Naro, i familiari pubblicano su Facebook le foto shock dell'autopsia

Una delle foto dell'autopsia di Aldo Naro postate dai familiari su Facebook

PALERMO. Non c’è pace per gli amici e i parenti di Aldo Naro. Non sarebbe stata fatta giustizia per la morte del giovane medico. Il 14 febbraio 2015 il ragazzo è stato ucciso a calci e pugni nella discoteca Goa di Palermo. I familiari sono convinti che non sia stato solo il giovane minorenne condannato ad essere l’unico responsabile di un delitto così assurdo e crudele.

A tre anni dalla morte di Aldo Naro i parenti e gli amici in un lungo post su Facebook sulla pagina “Giustizia per Aldo Naro” e “Io sono Aldo Naro” pubblicano le foto shock dell'esame medico legale sul cadavere del giovane.

La condanna e le persone indagate 
È stato condannato a dieci anni di reclusione Andrea Balsano, che all’epoca dei fatti aveva 17 anni e faceva il buttafuori nel locale. La pena è stata scontata di un terzo per il rito abbreviato. La condanna è stata emessa dal Tribunale dei Minorenni il 18 novembre 2015. È ancora in corso un altro processo che vede imputati per rissa Francesco Troia, Massimo Barbaro e Antonino Basile. Verranno giudicati in abbreviato, invece, Giovanni Colombo, Pietro Covello, Daniele Cusimano, Mariano Russo, Natale Valentino, Giuseppe Micalizzi, Carlo Salvatore Lachina, tutti accusati di rissa, Giuliano Bonura e Francesco Meschisi accusati invece  di favoreggiamento personale. Giovanni Perna, il responsabile della sicurezza del Goa, ha chiesto di patteggiare la pena di un anno.

I fatti ricostruiti dagli inquirenti
Il 14 febbraio del 2015 Aldo Naro si trovava al Goa con la fidanzata e alcuni amici. Aveva prenotato con i suoi amici un tavolo nel privé della discoteca. La rissa, secondo quanto hanno raccontato gli amici del ragazzo, sarebbe scoppiata per un cappellino da cowboy. All'improvviso qualcuno si è accorto che era scomparso questo cappellino. Naro durante la rissa è finito a terra e non è riuscito a rialzarsi perché uno dei ragazzi, poi identificato in Andrea Balsano, lo ha colpito con un calcio alla tempia. Il giovane medico è morto per un'emorragia cerebrale.

Nel post si legge un lungo elenco di lesioni riscontrate durante l'autopsia che secondo i familiari non sono compatibili con quanto ricostruito dalla Procura, che ha indicato come unico responsabile dell’omicidio Andrea Balsano.

I familiari e gli amici si chiedono  come: “Il calcio sferrato dal minorenne buttafuori in nero avrebbe avuto, da solo, incredibilmente, come conseguenza, l’aver provocato le seguenti lesioni, per come è riportato nella relazione di consulenza medico-legale concernente il decesso di Aldo Naro”.

Un solo calcio avrebbe causato un lungo elenco di lesioni riportate nel referto del medico legale , come si legge nel post di Facebook: “Lesione contusa con consensuale frattura delle ossa nasali; sul labbro inferiore, presenza di lezione abraso-contusa; alla regione antero-laterale destra e sinistra del collo, presenza di sfumate lesioni contusivo-compressive che si estendono alle regioni sovraclavicolari, bilateralmente; in regione temporale sinistra in sede retro e sotto auricolare, si rileva la presenza di lesione contusiva di colorito bluastro; alla base del collo, regione laterale destra, presenza di una lesione lineare disposta orizzontalmente; lesione abraso-contusa al polso destro e sul dorso della mano destra; al V dito della mano sinistra, presenza di lesione abraso contusa; ai polmoni presenza di ecchimosi asfittiche lobari e scissurali; sulla faccia posteriore del lobo inferiore del polmone destro, presenza di area contusa; alla sezione del parenchima polmonare, diffusa discromia ed intesa congestione associata ad edema; alla spremitura del polmone, fuoriuscita di notevole quantità di edema emorragico; alla apertura dei grossi bronchi, presenza di edema mucoso emorragico; presenza di infiltrato emorragico tra la parete dell’aorta toracica e la trachea, con consensuale coinvolgimento della faccia posteriore del polmone destro che appare contuso; infiltrato emorragico che interessa il 6-7 spazio intercostale di sinistra lungo la linea ascellare ascellare posteriore”.

La triste conclusione per i parenti e gli amici di Naro è chiusa all’interno di una serie di dubbi e domande: “Davvero un solo calcio sferrato da un unico soggetto ad una persona che si trova a terra può provocare tutte le lesioni descritte? – si legge nel post di Facebook -Se così non fosse, chi ha provocato tutte le altre? E pertanto, chi sono gli altri assassini di Aldo? Perché questo fondamentale aspetto della vicenda non è stato approfondito? Le immagini che si mostrano possono dare un idea ancora più chiara dell’assurdità delle tesi di chi ha indagato”.

Ai dubbi e alle domande se ne aggiungono altri. Nel referto medico legale, dove tra l'altro mancherebbe l'esame di alcune parti del corpo. E infine si chiedono amici e parenti di Naro: “Inspiegabilmente, non è stato effettuato alcun esame radiologico, e nessuna Tac a parte quella del cranio”.

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