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A Palermo Sport, laboratori ed eventi nello spazio dedicato a Livia Morello

PALERMO. Scuole sportive sociali gratuite, attività motoria preventiva e adattata, incontri sulla prevenzione, accertamenti diagnostici e, ancora, laboratori, uno sportello d'ascolto, eventi sportivi inclusivi ed eventi sociali per raccogliere fondi per chi ha bisogno di una mano.

E' il programma di attività del Parco della Salute "Livia Morello", al Foro Italico di Palermo, dove verranno piantati, con la collaborazione di bimbi e ragazzi autistici, tre nuovi ficus donati dal vicino Orto Botanico di Palermo e presentati più di 40 eventi.

Le iniziative sono state presentate stamane, nel corso di una conferenza stampa, che si è svolta nel circolo Canottieri, alla presenza del vice sindaco Sergio Marino, dell'assessore Giuseppe Mattina, dei referenti delle organizzazioni partner del parco e di cittadini, che hanno adottato il luogo riqualificato e gestito da Vivi Sano Onlus.

"Il Parco della Salute, oggi una realtà in città, rappresenta una iniziativa di natura sociale, aperta alla collettività, che ha riqualificato una porzione di costa urbana attribuendole la funzione di area verde attrezzata e che eroga servizi socio-sanitari e socio-assistenziali grazie alla collaborazione di enti di natura diversa" dice Daniele Giliberti, ideatore dell'iniziativa e direttore del parco.

"Le finalità ultime dell'iniziativa, avviata con successo in altre città d'Italia e d'Europa - conclude Giliberti - è quella della diffusione presso la collettività della cultura di stili di vita sani, di promozione dell'attività motoria e della vita attiva all'aria aperta, della tutela della salubrità ambientale".

Al Parco della Salute, dedicato a Livia Morello, vittima di una cardiopatia, verranno erogati accertamenti diagnostici elettrocardiografici gratuiti per i minori che parteciperanno alle attività per mettere a nudo eventuali patologie silenti a carico dell'apparato cardiocircolatorio prevenendo in tal modo morti improvvise. Il Parco è un luogo cardioprotetto.

Nell'intervista Giovanna Gambino Garante regionale per i diritti ai disabili

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