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"Non è autorizzata": sequestrata la terrazza al mare di un ristorante a Cefalù

La terrazza al mare sequestrata a Cefalù

PALERMO. La polizia di Stato e la guardia costiera di Cefalù hanno sequestrato la "terrazza al mare"  del locale "Kentia al trappitu", ristorante sulla scogliera di via Carlo Ortolani di Bordonaro, nel centro storico di Cefalù, perché non autorizzata.

Il provvedimento di sequestro preventivo, disposto dal gip del tribunale di Termini Imerese su richiesta della locale procura della Repubblica, scaturisce da un'indagine avviata nel 2017 dal Commissariato di Cefalù.

I precedenti soci della società di ristorazione che aveva in uso il ristorante e gli attuali gestori del locale avrebbero mantenuto l'imponente struttura sulla scogliera malgrado la relativa concessione demaniale, rilasciata dall'assessorato Territorio e Ambiente nel 2006 e scaduta nel 2011, non fosse stata più rinnovata e, soprattutto, fosse stato comunicato agli interessati il definitivo diniego al rinnovo.

Nell'ottobre dello scorso anno, infatti, dopo il diniego, i gestori del locale erano stati invitati a procedere allo sgombero dell'area e al suo ripristino, ma non avrebbero ottemperato.

Adesso il sequestro preventivo disposto dal Gip di Termini Imerese che ha interessato una veranda che occupa ininterrottamente dal 2006 una superficie demaniale marittima di circa 65 metri quadri a Cefalù, in località "Dietro Mura", luogo sottoposto a speciale protezione paesaggistico-ambientale e considerato sito di interesse comunitario.

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