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L'opera musical siciliana "Via Crucis" sbarca a Napoli

NAPOLI. L’espressione artistica siciliana approda al teatro Politeama di Napoli con l’Opera Musical “Via Crucis” il 26 e il 27 marzo. Uno spettacolo che abbraccia musica, canto, ballo e recitazione e che racconta la storia più antica dei tempi, la quale si ritrova ad essere lo specchio degli accaduti storici mondiali.

L’evento è promosso dall’associazione “Arti e Mestieri”, nata dalla collaborazione del dott. Catello Maresca, magistrato in prima linea nella lotta alle mafie che unitamente all’imprenditore ed editore Rosario Bianco creano un’associazione mirata allo scopo di avvicinare i più giovani ad attività di impegno culturale.

Un viaggio tra avvenimenti e personalità uniche che hanno attraversato le epoche, segnandole nel bene e nel male, tra le tante figure rappresentate anche Padre Puglisi adesso beato per il suo operato nel territorio palermitano e le madri dei magistrati Paolo Borsellino e Giovanni Falcone, assassinati da “Cosa nostra”.

Un musical che vede lavorare insieme all’autore e musicista palermitano Martino Brancatello, il noto attore e regista Claudio Insegno; i due hanno dato forma ad uno spettacolo di grande impatto emotivo grazie anche al cast e al corpo di ballo formato in tutto da più di 30 figure.

Dal noto debutto nel 2010 a Bagheria che ha visto una partecipazione di più di 1300 spettatori, con Emanuela Villa nel ruolo della Vergine Maria, l’opera prenderà nuovamente vita al teatro Politeama di Napoli. L’organizzazione dello spettacolo per conto dell’Associazione Arti e Mestieri, sezione “Teatro – Musical”, è condotta da Gregorio del Prete, cantante e attore all’interno del musical.

Questo spettacolo rientra infine all’interno dell’iniziativa “operazione lancio” dell’associazione, nell’ambito delle attività didattico-educative che essa svolge per il recupero sociale dei ragazzi in difficoltà. Il ricavato sarà devoluto in beneficenza per sostenere le iniziative e la realizzazione di opere culturali future. Un’opera che aiuta a riflettere e che allo stesso tempo vuole far conoscere il grande contributo di note figure palermitane che hanno di certo contribuito ad una nuova presa di coscienza.

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