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Amici della Musica di Palermo: arrivano Stefan Tarara, Andrea Bacchetti e gli Archi Ensamble

PALERMO. Il violino di Stefan Tarara (lunedì 19 marzo alle 17.15) e il pianoforte di Andrea Bacchetti con gli Archi Ensemble (martedì 20 marzo alle 21) saranno protagonisti dei due prossimi appuntamenti della stagione 2018 di Amici della Musica di Palermo, al Politeama Garibaldi, con la direzione artistica di Donatella Sollima.

Lunedì pomeriggio Tarara, musicista tedesco di fama mondiale nonostante la giovane età,  eseguirà musiche di Bach e Ysaye per violino solo. Enfant prodige, Stefan Tarara è nato a Heidelberg nel 1986 e ha debuttato in pubblico all'età di quattro anni. Dopo aver conseguito il diploma nella sua città, ha proseguito gli studi laureandosi in Specialized Music Performance e, successivamente, in Pedagogia nella classe di Zakhar Bron presso l'Università delle Arti di Zurigo.

Grazie ai successi conseguiti ai concorsi internazionali, Tarara è stato nominato “Musicista dell'anno” nel 2008 e nel 2010 dalla rivista musicale tedesca Neue Musikzeitung. Ha suonato come solista con molte orchestre: SWR Radio Orchestra, Munich Radio Orchestra, RTV Symphony Orchestra Ljubljana, Israel Chamber Orchestra, RTV Praga, Bucharest Philharmonic Orchestra , Stuttgart Chamber Orchestra e China National Symphony Orchestra; sotto la direzione di Zubin Metha, David Zinman, Krzystof Penderecki, Yair Kless, Yfrah Neaman e Reinhard Gobel.

Si è esibito nelle più famose sale da concerto del mondo tra cui Philharmonie Berlin, Tonhalle Zurich, Salle Pleyel a Parigi, Liederhalle Stuttgart, Dresden Frauenkirche e il Museum of Art di Tel Aviv ed è stato ospite di festival internazionali come il Schleswig-Holstein Music Festival, il Festival di Salisburgo, il Festival di Verbier, la Primavera di Praga, il Festival di Bach di Lipsia.

Tarara ha ricoperto il ruolo di primo violino della Mannheim Philharmonic Orchestra tra il 2010 e il 2015; dal 2012 è primo concertmaster e solista della Hulencourt Soloist Chamber Orchestra. Suona un violino di Nicolò Gagliano di Napoli, grazie al generoso sostegno della German Music Foundation.

Martedì sera, invece, sarà la volta del pianista Andrea Bacchetti – artista considerato fra i migliori interpreti italiani di Bach e Berio - con gli Archi Ensemble. Il programma della serata spazia da Purcell (Chaconne in sol minor) a Bach (Concerti per pianoforte in fa minore BWV 1056 e in sol minore BWV 1058), da Haydn (Symphony n. 1 in re maggiore), fino a Boccherini (Sinfonia n.6 in re minore op. 12  n. 4  "La casa del diavolo").

Bacchetti ha debuttato a 11 anni nella Sala Verdi del Conservatorio di Milano con i Solisti Veneti diretti da Claudio Scimone. La sua formazione come pianista si è avviata sotto la guida di Lidia Baldecchi Arcuri ed è proseguita con Luciano Berio, con Rudolf Baumgartner ed infine alla Scuola di Imola, con Franco Scala.

Da allora si è esibito nelle massime istituzioni e festival di tutto il mondo (Lucerne Festival Strings, Camerata Salzburg e Salzburg Chamber Soloists, RTVE Madrid, Sinfónica de Asturia, Oviedo, OSCYL, Valladolid; MDR Lipsia, Kyoto Simphony Orchestra, Sinfonica di Tenerife, Filarmonica della Scala), ed è stato impegnato in tournée nei paesi dell’America del Nord e del Sud e in Giappone. Nel 2001 la giuria del Concorso Micheli, presieduta da Luciano Berio, gli ha assegnato all’unanimità il Premio Speciale della Fondazione Calouste Gulbenkian per la migliore esecuzione del brano di musica contemporanea inserito nel programma di concorso.

Gli Archi Ensemble, orchestra da camera nata a Palermo dall’unione delle prime parti dell’Orchestra del Teatro Massimo di Palermo e dell’Orchestra Sinfonica Siciliana, ha negli anni ampliato e perfezionato il repertorio, grazie all’attività maturata negli anni e alla collaborazione con illustri solisti e direttori del calibro di Boris Belkin, Günter Neuhold, George Pehlivanian, Hubert Soudant, Simone Bernardini, Ramin Bahrami, Moni Ovadia, Carlo Boccadoro.

In tredici anni di attività il gruppo si è esibito in prestigiose sale da concerto in tutto il mondo: in Australia, al Sydney Italian Festival e alla Verbruggen Hall di Sydney (2007), a Canberra, ad El Jem e ad Hammamet al Festival Internazionale di Musica di Cartagine. E ancora in Svizzera e Cina (2009), Brasile, Argentina Uruguay (2010), e a Malta (2016).L'ensemble è stato protagonista ad EXPO 2015 con due concerti esclusivi eseguiti all’interno del Cluster Bio-Mediterraneo. Gli Archi Ensemble ha eseguito diverse prime assolute tra cui, “Jesus Blood" di G. Bryars e “Da Pacem Domine" di Part, con la partecipazione straordinaria di Moni Ovadia e di Carlo Boccadoro.

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