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Guadagnino pensa al sequel di "Chiamami col tuo nome": sarà ambientato sei anni dopo

Luca Guadagnino arrives at the Oscars on Sunday, March 4, 2018, at the Dolby Theatre in Los Angeles. (Photo by Jordan Strauss/Invision/ANSA/AP) [CopyrightNotice: 2018 Invision]

LOS ANGELES. Il regista palermitano Luca Guadagnino, a cui è sfuggito l'Oscar per la migliore regia per "Chiamami col tuo nome" che è andato invece  a Guillermo Del Toro per "La forma dell'acqua", annuncia il sequel del suo film. "Con André Aciman stiamo già pensando al prosieguo della storia che sarà ambientata sei o sette anni dopo la prima. Sarà un nuovo film con un tono molto diverso e i protagonisti saranno sempre Armie Hammer e Timothée Chalamet".

Nell'idea del regista la storia avrà uno sfondo diverso: "Questa volta loro due saranno in giro per il mondo ma non posso dire di più poiché ci stiamo ancora lavorando e dobbiamo concludere la sceneggiatura". Girare Chiamami col tuo nome, sottolinea, "è stato come lavorare con una grande famiglia, come andare in vacanza con un gruppo di persone che ami".

Candidato a quattro premi Oscar, il film ha ottenuto la statuetta per la Miglior sceneggiatura non originale, assegnata a James Ivory che ha adattato il romanzo di Andrè Aciman. Un momento, quello della vittoria del collega sceneggiatore, che resterà impresso per sempre nella memoria del regista italiano.

"Io e James ci siamo abbracciati con una grande felicità reciproca. Sono molto orgoglioso di questo riconoscimento perché è un premio a un grandissimo scrittore e allo stesso tempo al film che abbiamo realizzato insieme". Il momento più emozionante? "Senza ombra di dubbio quando è salito sul palco: tutto il Dolby Theatre si è alzato in piedi per applaudirlo. Ha omaggiato me, gli attori, i suoi partner creativi, insomma è stato magnifico". Una cerimonia sobria quella condotta da Jimmy Kimmel, stravolta dal discorso di accettazione di Frances McDormand. "Le sue parole hanno colpito tutti, riesce a essere sempre così ficcante". Conclusa la cerimonia, Guadagnino ha fatto festa, ma solo a metà: "Ho fatto il giro di tutti i party ai quali eravamo invitati - racconta - Poi però sono tornato nella mia camera d'albergo a seguire la maratona televisiva di Mentana sulle elezioni politiche in Italia".

Nemmeno il tempo di riposarsi, la sveglia di Guadagnino è suonata prestissimo. "Devo fare di corsa le valigie e ho anche un appuntamento di lavoro. Metabolizzerò il tutto nei prossimi giorni. Di certo mi porto a casa il calore del pubblico, è stato un qualcosa di straordinario".

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