PALERMO. "La Casazza. Sacra Rappresentazione della Passione di Cristo" sarà messa in scena il 31 marzo alle 18,30 in piazza Regina Margherita ad Alimena, su testi liberamente tratti da: "Il Riscatto di Adamo" di Filippo Orioles, testo storico che unisce in un filo rosso la Casazza del 1933 con quella del 2018.
L'unica testimonianza storica rimasta della rappresentazione sacra della Casazza di Alimena, paese dell'entroterra madonita in provincia di Palermo, è un'immagine fotografica, realizzata da tale Salvatore Li Puma nel 1933. Giuseppe Pitrè sosteneva che "fino al 1848 e poi fino al 1860 il Riscatto dell'Orioles e gli altri Martori apparvero nelle scene di Alimena".
La mancanza di documenti storici non può permetterci di fissare le date precise della rappresentazione prima e immediatamente dopo il 1933. La Casazza, dramma sacro della passione di Cristo così come la conosciamo, è stata poi ripresa e messa in scena ad Alimena negli anni 1999, 2000 e 2004. Sono trascorsi 14 anni dall'ultima edizione.
Quest'anno, il 31 marzo, rivedrà la luce. La sacra rappresentazione della morte di Cristo di Alimena si incastona come un gioiello nella caleidoscopica ritualizzazione della Pasqua siciliana. La bellezza sta nel coinvolgimento di tutta la comunità.
Un'operazione complessa, ma sociologicamente importante che unisce nella trama del fare le sarte, le maestranze, le associazioni, le donne e gli uomini che diventano attori, comparse, registi, sceneggiatori e servizio d'ordine.
Si tratta di un progetto che possiede una declinazione sociale molto forte, che da un lato mira a preservare una tradizione e dall'altro ha l'ambizione di tramandare il sapere popolare alle nuove generazioni.
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