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Rapina violenta a una gioielleria a Palermo: arrestati tre malviventi, fra cui una donna

PALERMO. Rapina questa mattina alla gioielleria Mc in via Porta di Mare a Palermo. Cinque persone sono entrate e hanno portato via gioielli e denaro contante.

Le volanti della polizia sono riusciti a bloccare tre malviventi tra Tommaso Natale e la Marinella. I poliziotti hanno arrestato Angela Zito, 46 anni, Giuseppe De Rosalia, 21 anni e Salvatore Bronte, 50 anni, accusati di essere tre delle cinque persone che questa mattina hanno assaltato e rapinato la gioielleria.

La donna è la sorella di Antonino Zito, palermitano del quartiere Bonagia, ucciso nel 2012, a 32 anni, per contrasti nel mondo dello spaccio di droga e il cui cadavere era stato trovato carbonizzato.

Zito e De Rosalia stamane erano entrati in gioielleria con la scusa di acquistare alcuni anelli e collane mentre nel negozio c'era un’impiegata. I due hanno immobilizzato la vittima imbavagliandola immobilizzandola e legandola con nastro adesivo e chiudendola dentro lo stanzino. Nell’esercizio commerciale c'è un sistema di videosorveglianza che trasmette le immagini ai sistemi di telefonia mobile. Il proprietario ha visto in diretta cosa stava succedendo e ha chiamato il 113 e alcuni commercianti che hanno i negozi vicino la gioielleria. I commercianti si sono precipitati in gioielleria, ma non hanno evitato che i rapinatori portassero via gioielli per 25 mila euro.

Il palo armato di pistola li ha minacciati e fatti allontanare. Una volta presi i gioielli i rapinatori sono fuggiti a bordo di due auto.

La vettura con a bordo i tre è stata bloccata in via Rosario Nicoletti dagli agenti del commissariato San Lorenzo. Gli altri due banditi a bordo della seconda auto sono riusciti a fuggire. L’intera refurtiva è stata, così, recuperata e riconsegnata ai gioiellieri. Nell’auto sono state trovate anche una pistola e 600 euro in banconote false da 50 euro. La donna chiusa nello stanzino è stata liberata.

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