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Dirigente di FN pestato a Palermo: raid punitivo rivendicato via mail. Ecco il video che mostra l'aggressione

PALERMO. Il raid punitivo di ieri sera contro Massimo Ursino, il dirigente palermitano di Forza Nuova, è stato rivendicato con un comunicato inviato con una mail anonima ad alcuni organi di informazione, compreso Gds.it.

Intanto perquisizioni sono in corso in città da parte della polizia nei confronti di soggetti che sarebbero coinvolti nell'aggressione. I provvedimenti secondo quanto si apprende sarebbero scattati già nella notte e riguarderebbero diverse persone. La Digos ha  effettuato numerose perquisizioni, in particolare ad uno studentato del capoluogo ed in alcune abitazioni, riconducibili ad ambienti dell'"antagonismo" di sinistra. "Gli esiti delle perquisizioni - scrive la polizia in una nota - hanno consentito di rinvenire ed acquisire oggetti di interesse investigativo. Alcune persone sono state condotte in questura e le loro posizioni sono, adesso, al vaglio degli investigatori".

Indagini sono in corso da parte della Digos per identificare gli autori del raid avvenuto intorno alle 19 in via Dante e che è stato ripreso con un telefonino da una ragazza che faceva parte del gruppo di aggressori. Le immagini sono particolarmente cruente. Nel video (che vi mostriamo qui) si sente una ragazza che cerca di tranquillizzare i passanti terrorizzati: "Tranquilli, è solo una scherzo...".

Ursino ha riportato una frattura al naso, ematomi al volto e in tutto il corpo e una sospetta lesione alla spalla. I medici del Pronto Soccorso dell'Ospedale Civico gli hanno diagnosticato una prognosi di venti giorni.

"A Palermo lo sanno tutti chi sono gli aggressori, anche il sindaco Orlando". Così alcuni militanti di Forza Nuova si sono sfogati davanti al Pronto Soccorso dell'ospedale Civico dove veniva medicato Massimo Ursino, il dirigente provinciale del movimento di estrema destra che ieri sera è stato picchiato a sangue nel corso di un raid compiuto in un strada del centro da un gruppo di almeno sei persone.

Sull'aggressione è intervenuto anche il sindaco Orlando, con un comunicato diffuso a tarda sera. "Quanto avvenuto con l'aggressione ai danni del segretario provinciale dell'organizzazione neofascista Forza Nuova a Palermo - si legge nella nota - è il segno della degenerazione che la politica italiana sta subendo, dopo avere sottovalutato la recrudescenza di fenomeni e comportamenti fascisti e razzisti, che rischiano di infettare culturalmente la società civile, anche quella che antifascista e antirazzista si proclama. Il fascismo non si combatte con lo squadrismo, bensì con la cultura e la resistenza".

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