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Dirigente di FN pestato a Palermo, la procura indaga per tentativo di omicidio: due fermati

PALERMO. La procura di Palermo indaga per tentativo di omicidio nei confronti di Massimo Ursino, esponente di Forza Nuova vittima di un'aggressione ieri sera a Palermo. Due persone sono state fermate. Si tratta di Giovanni Mancuso, 25 anni, e Carlo Codraro, 27 anni. I due sono stati individuati grazie alle videocamere presenti nella zona dell'aggressione. In 5 erano stati portati in questura la notte scorsa. Le indagini sono coordinate dal procuratore aggiunto Ennio Petrigni.

Dalle immagini registrate da alcune telecamere della zona, emerge che sarebbero stati in otto a compiere l'aggressione e poi sono fuggiti dopo che diversi passanti si sono fermati, bloccando anche il traffico in via Dante, dando l'allarme alla polizia.

Il raid punitivo, che è stato rivendicato con un comunicato inviato con una mail anonima ad alcuni organi di informazione, compreso Gds.it, è avvenuto intorno alle 19 in via Dante ed è stato ripreso con un telefonino da una ragazza che faceva parte del gruppo di aggressori. Le immagini sono particolarmente cruente. Nel video (che vi mostriamo qui) si sente una ragazza che cerca di tranquillizzare i passanti terrorizzati: "Tranquilli, è solo una scherzo...".

La Digos ha  effettuato numerose perquisizioni, in particolare ad uno studentato del capoluogo ed in alcune abitazioni, riconducibili ad ambienti dell'"antagonismo" di sinistra. "Gli esiti delle perquisizioni - scrive la polizia in una nota - hanno consentito di rinvenire ed acquisire oggetti di interesse investigativo. Alcune persone sono state condotte in questura e le loro posizioni sono, adesso, al vaglio degli investigatori".

Ursino ha riportato una frattura al naso, ematomi al volto e in tutto il corpo e una sospetta lesione alla spalla. I medici del Pronto Soccorso dell'Ospedale Civico gli hanno diagnosticato una prognosi di venti giorni.

"A Palermo lo sanno tutti chi sono gli aggressori, anche il sindaco Orlando". Così alcuni militanti di Forza Nuova si sono sfogati davanti al Pronto Soccorso dell'ospedale Civico dove veniva medicato Massimo Ursino.

Sull'aggressione è intervenuto anche il sindaco Orlando, con un comunicato diffuso a tarda sera. "Quanto avvenuto con l'aggressione ai danni del segretario provinciale dell'organizzazione neofascista Forza Nuova a Palermo - si legge nella nota - è il segno della degenerazione che la politica italiana sta subendo, dopo avere sottovalutato la recrudescenza di fenomeni e comportamenti fascisti e razzisti, che rischiano di infettare culturalmente la società civile, anche quella che antifascista e antirazzista si proclama. Il fascismo non si combatte con lo squadrismo, bensì con la cultura e la resistenza".

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